«Simpef Campania – spiega Improta – ha evidenziato sin da subito una serie di aspetti negativi, rifiutandosi di sottoscrivere la proposta CO.S.PED»
«Una polemica inutile per un provvedimento sbagliato e semplicemente frutto di propaganda politica». Antonio Improta, Segretario regionale Simpef-Sindacato medici pediatri di famiglia, bolla con queste parole il provvedimento “CO.S.PED.”, adottato dalla regione Campania per l’integrazione dell’assistenza specialistica pediatrica allo scopo di ridurre il ricorso ai pronto soccorso pediatrici durante le festività tra il 20 aprile e il 1 maggio.
«Simpef Campania – spiega Improta – ha evidenziato sin da subito una serie di aspetti negativi, rifiutandosi di sottoscrivere la proposta del governatore De Luca di dare vita ad un progetto sperimentale di continuità assistenziale, volontario e retribuito, dal 20 aprile al 1 maggio, reclutando i pediatri, in primis, tra quelli di famiglia, poi tra gli specialisti in graduatoria e infine tra gli specialisti non in graduatoria. Le ragioni, fatte mettere a verbale, sono molteplici: dalla ristrettezza temporale che di fatto sta impedendo alle stesse ASL di dare corso all’iniziativa ai criteri di selezione più che discutibili».
«Mi sento anche di contestare, in maniera amichevole, alcune affermazioni dei colleghi della medicina generale circa la creazione di disparità salariali e di trattamento tra medici, ingenerate dal provvedimento in favore dei pediatri. Il Progetto CO.S.PED. crea solo confusione ed è uno specchietto per le allodole, in prossimità delle elezioni», conclude il Segretario Simpef.