Contributi e Opinioni 12 Maggio 2023 15:16

Associazione Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Antonia Ricci nominata presidente

La Direttrice generale dell’IZSVe è stata eletta all’unanimità dai dieci Direttori generali degli IZS italiani. Uno degli obiettivi dell’Associazione sarà la capacità di migliorare la competitività scientifica degli IZS a livello nazionale e internazionale, potenziando la ricerca e l’innovazione tecnologica

Antonia Ricci è stata nominata presidente dell’Associazione Istituti Zooprofilattici Sperimentali (AIZS), la rete che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo e il miglioramento del sistema qualità negli IZS e che fa capo al ministero della Salute, guidato da Orazio Schillaci. La Direttrice generale dell’IZSVe è stata eletta all’unanimità dai dieci Direttori generali degli IZS italiani. «Sono molto orgogliosa di rappresentare gli Istituti zooprofilattici e voglio davvero ringraziare i Direttori degli altri IZS per la fiducia che mi hanno accordato. Stiamo vivendo in un’epoca di profondi cambiamenti, fra pandemie, cambiamenti climatici, patogeni emergenti, e vogliamo prepararci al meglio per le sfide che attendono la sanità pubblica nei prossimi anni».

Oltre a garantire la rappresentanza degli Istituti in seno ad Accredia, e a svolgere attività di comunicazione per l’intera rete, l’AIZS è recentemente entrata a far parte della Fondazione INF-ACT, il progetto finanziato con 114,5 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR, che riunisce 25 organizzazioni tra atenei, enti pubblici e privati.

Il focus dell’AIZS all’interno del consorzio si concentrerà sullo sviluppo di attività di ricerca mirate ad affrontare innanzitutto il problema delle malattie infettive epidemiche, grazie all’alto livello di competenze scientifiche trasversali presenti negli Istituti zooprofilattici. La rete degli IZS è diffusa in modo capillare su tutto il territorio nazionale e conta 10 sedi centrali, 90 sezioni diagnostiche periferiche, 54 centri di referenza nazionale, 37 centri/laboratori di referenza internazionale.

«Ciascun IZS ha sviluppato negli anni delle competenze scientifico-sanitarie specifiche in ragione della propria storia, delle peculiarità dei territori di competenza, della tradizione di ricerca che ha saputo tracciare. Ma la globalizzazione – avverte la Dg Ricci – ha imposto un cambio di passo, le malattie emergenti richiedono competenze trasversali in grado di integrare aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, e anche in sanità pubblica vince chi fa rete e lavora in sinergia».

Uno degli obiettivi dell’Associazione sarà la capacità di migliorare la competitività scientifica degli IZS a livello nazionale e internazionale, potenziando la ricerca e l’innovazione tecnologica. «La pandemia ci ha reso più consapevoli delle nostre potenzialità e dell’importanza di lavorare insieme – conclude Ricci – Abbiamo capito che uniti possiamo fare meglio e con più forza, potremo avere più peso nell’accesso a bandi di ricerca internazionali e creare nuove opportunità di collaborazione scientifica. Questo ci permetterà di essere più competitivi dal punto di vista scientifico, mantenendo il tratto distintivo della ricerca degli IZS, che è il fatto di essere traslazionale, e quindi immediatamente applicabile per migliorare i nostri interventi di sanità pubblica».

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Associazioni pazienti nei processi decisionali, Petrangolini: “Un grande risultato, ma il testo approvato non è perfetto”

Il Direttore di Patient Advocacy Lab: "Imporre un limite di almeno 10 anni di attività alle Associazioni che intendano iscriversi al ‘Registro unico delle associazioni della salute e part...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...