«Eticamente e moralmente rappresenta una vera e propria aggressione nei nostri confronti» commenta Pierluigi Marini, presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (ACOI)
«Abbiamo preso visione dei messaggi sms che rientrano nella campagna condotta attraverso l’uso di pubblicità telefonica da alcuni avvocati, con cui si incita ad iniziative legali nei nostri confronti». Lo scrive in un comunicato il presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (ACOI), professor Pierluigi Marini.
«Eticamente e moralmente rappresenta una vera e propria aggressione nei nostri confronti. È inammissibile e insopportabile, non solo per la nostra professione, ma anche per il Sistema sanitario nazionale su cui – spiega Marini – la medicina difensiva pesa almeno per 10 miliardi di euro l’anno. Chi continua a chiedersi il motivo per cui i giovani non vogliono più fare il chirurgo e perché i meno giovani chiedono di uscire dal sistema sanitario, potrà trovare delle risposte. Chiediamo ai ministri competenti e alle Autorità di garanzia e di vigilanza di verificare – conclude Marini – se questa nuova campagna contro i professionisti della sanità sia all’interno del rispetto dei codici e delle norme».