«Malgrado un primo parere contrario sono riuscito a far accettare in sede di governo il mio ordine del giorno che prevede
l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale dei medici abilitati privi del diploma di specializzazione, in particolare nelle aree dell’emergenza urgenza e della medicina generale. Si tratta semplicemente di una misura di buon senso nella quale la Lega crede: è necessario che delle figure non specializzate, come avviene già in diverse regioni d’Italia e per certi servizi, come il 118, possano svolgere anche mansioni di guardia medica nel Pronto soccorso ed in medicina generale». Così il deputato della Lega
Paolo Tiramani.
«Alcune regioni in deroga lo fanno già, alle casse dello Stato non costa nulla e sarebbe stato grave che questa maggioranza si fosse dimostrata miope anche in questo – aggiunge Tiramani -. Si va così a colmare un gap che vede ogni anno il pensionamento di circa 10 mila persone e solo 8 mila specializzandi. Si sta facendo una riforma a tutto campo per riuscire a sopperire ad una drammatica misura che sta devastando la sanità pubblica. Ci sono 10 mila persone che non hanno la specialità, ma che già lavorano per cui era necessaria l’approvazione di questa proposta».