Contributi e Opinioni 15 Aprile 2019 17:13

Caso Umbria, Anelli (FNOMCeo): «Superare aziendalismo SSN che condiziona autonomie professionali»

Il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Filippo Anelli interviene sullo scandalo che ha travolto la sanità dell’Umbria e che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’assessore alla Sanità. «Nella sanità italiana c’è certamente bisogno di un cambiamento che riduca l’interferenza non della politica, ma dei politici, nei meccanismi di governance del settore», sottolinea Anelli all’Adnkronos. Tuttavia per riuscirci, evitando il ciclico ritorno di scandali come quello che sta travolgendo la sanità dell’Umbria, «non basta una legge» come chiede ad esempio in queste ore il Movimento 5 Stelle. «Serve una riflessione molto più ampia, una vera e propria riforma che superi l’aziendalismo che caratterizza oggi il sistema sanitario e che ha condizionato fortemente le autonomie professionali, assoggettandole a logiche di natura economica».

«Che ci sia un’interferenza della politica nella sanità è una questione datata», commenta Anelli, che «c’è sempre stata» e che attiene ai meccanismi attraverso i quali oggi vengono nominati i vertici sanitari. Per gestire il problema, sostiene il presidente FNOMCeO, «abbiamo bisogno innanzitutto di mettere al centro dell’agenda politica il tema della sanità, perché l’attenzione non può essere solo occasionale, legata allo scandalo di turno – precisa – Va ripensato il nostro Servizio sanitario nazionale. Continuiamo a registrare una prospettiva negativa – osserva Anelli – e se non si risolve il problema del numero dei professionisti, e se non dà ai professionisti maggiore responsabilità nella gestione della sanità, questo nostro sistema molto probabilmente non resisterà a lungo».

Con il sistema attuale, ricorda Anelli, «molto spesso si è dovuto prendere atto che la sanità è diventata terreno di utilizzo della politica ai fini clientelari». Ma «denunciarlo non è sufficiente – insiste il presidente della Fnomceo – Ritengo che vadano riscoperte e valorizzate le competenze e le conoscenze dei professionisti della sanità, avviando appunto una grande riflessione sulle modalità di gestione della sanità che – non va mai dimenticato – ha come obiettivo la tutela della salute dei cittadini. L’impiego di risorse e quello di personale – fa notare Anelli – non possono prescindere da questa finalità e possono essere definiti dai professionisti in ragione delle risorse messe a disposizione». In questo senso «bisogna riconoscere maggiore autonomia alle professionalità con una riforma che superi l’aziendalismo». Accade infatti che «oggi il sistema risponde esclusivamente alla politica, e le scelte fatte sono in ragione anche delle risorse disponibili. Dare maggiore responsabilità di gestione ai professionisti», per il vertice degli Ordini medici aiuterebbe non solo a migliorare le risposte ai bisogni di salute, ma anche a cancellare la ‘faccia brutta’ del peso della politica in sanità

Articoli correlati
Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B: risparmio e sostenibilità per il SSN con polatuzumab a un anno dall’approvazione
Ad un anno dall'approvazione dell’ anticorpo farmaco-coniugato polatuzumab per il trattamento di prima linea del Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B , uno studio ne ha misurato l’impatto terapeutico ed economico. --I pazienti in cura con polatuzumab hanno meno probabilità di ricevere successive linee di trattamento, con un risparmio stimato per il SSN di circa 12.300 euro a paziente nel primo anno
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
8 marzo, FNOMCeO: «Maggioranza medici è donna. Modelli organizzativi ne tengano conto»
Per il presidente Filippo Anelli non è accettabile che il 75% delle assenze per maternità non venga coperto: «Questo significa che ogni gravidanza va irrimediabilmente a pesare sulle spalle dei colleghi che rimangono in servizio»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone