Contributi e Opinioni 31 Luglio 2018 12:18

Celiachia, Alessio D’Amato (Regione Lazio): «Stop ai buoni in forma cartacea, cambiamo tutto»

Celiachia, Alessio D’Amato (Regione Lazio): «Stop ai buoni in forma cartacea, cambiamo tutto»

La Regione Lazio approverà nella prossima Giunta una vera e propria rivoluzione nella gestione dei rimborsi e dei buoni per i prodotti per celiaci.

Per garantire una maggiore sostenibilità della dieta senza glutine e consentire ai pazienti meno fortunati di vivere la propria patologia in maniera più serena, lo Stato italiano garantisce infatti ai pazienti diagnosticati l’erogazione di buoni acquisto da spendere presso le farmacie e i negozi abilitati.

La Regione Lazio non erogherà più i buoni in forma cartacea come avveniva fino ad oggi ma li caricherà direttamente sulla tessera sanitaria del paziente, una modalità dunque informatizzata più semplice e rapida e che garantisce maggiore sicurezza e controllo.

«Abbiamo sottoscritto un accordo con la Regione Lombardia per il riutilizzo del sistema informatico – spiega l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato –. Questa nuova metodologia consentirà un maggior controllo evitando così odiose truffe e falsificazioni come purtroppo accaduto recentemente ai danni del Sistema sanitario nazionale e dei celiaci».

Un sistema informatizzato e che fornisce migliori garanzie e sicurezze anti-frode che permetterà un controllo immediato e informatizzato.

E’ notizia di pochi giorni fa infatti un tentativo di truffa ai danni del Sistema sanitario nazionale da circa 1 milione e 300 mila euro attraverso la falsificazione dei buoni per i rimborsi sull’acquisto dei prodotti per celiaci che è stata svelata grazie alla denuncia delle Direzioni delle Asl interessate insospettite dagli importi e le modalità dei buoni presentati e grazie al lavoro di indagine eseguito dai Nas dei Carabinieri.

Articoli correlati
Leucemia Mieloide Cronica, le parole dei pazienti
La Leucemia Mieloide Cronica è una patologia oggi gestibile proprio come una patologia cronica, con un’aspettativa di vita sovrapponibile a quella della popolazione generale. La sfida, soprattutto per pazienti, si sposta sul campo della gestione delle terapie in rapporto alla qualità della vita e alla quotidianità. Una sfida che potrà essere vinta grazie a un dialogo sempre più aperto tra medico e paziente
Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B: risparmio e sostenibilità per il SSN con polatuzumab a un anno dall’approvazione
Ad un anno dall'approvazione dell’ anticorpo farmaco-coniugato polatuzumab per il trattamento di prima linea del Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B , uno studio ne ha misurato l’impatto terapeutico ed economico. --I pazienti in cura con polatuzumab hanno meno probabilità di ricevere successive linee di trattamento, con un risparmio stimato per il SSN di circa 12.300 euro a paziente nel primo anno
In arrivo il nuovo Piano Nazionale Cronicità. Previsto maggior coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver
Il documento redatto dal Ministero della Salute sbarca in Stato-Regioni. Nelle fasi e negli obiettivi che lo compongono, l'erogazione di interventi personalizzati attraverso il coinvolgimento di pazienti e caregiver nel piano di cura, un maggior ruolo delle associazioni di tutela delle persone con malattie croniche e delle loro famiglie, puntare molto sulla sanità d'iniziativa e l'empowerment
di G.R.
“La Salute Mentale: una sfida sanitaria per la Regione Lazio”. Sei proposte per vincerla
Quello della Salute Mentale è uno dei temi più caldi e complessi del SSN. Meglio ancora – alla luce di dati epidemiologici in continua crescita – è una priorità assoluta. In conclusione della Johnson & Johnson Week l’azienda farmaceutica ha voluto fare un focus sulla gestione della Salute Mentale nella Regione Lazio, con un tavolo di istituzioni locali, rappresentanti del mondo accademico, del territorio e dei pazienti/caregiver. Dall’incontro sono scaturite sei proposte
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’immunizzazione, Ecdc: “Accelerare gli sforzi per un’elevata copertura vaccinale”

Evidenziando i rischi di una copertura vaccinale non ottimale in Europa, l'Ecdc ha pubblicato una serie di strumenti operativi che le autorità sanitarie pubbliche possono utilizzare per miglior...
di I.F.
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...