La Cisl Medici Lazio «continuerà a fare la propria parte nella difesa del Sistema Sanitario pubblico soprattutto in questo momento così difficile per la salute degli italiani». Così il sindacato in una nota. «Siamo sempre pronti al dialogo con l’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio – spiegano il dottor Luciano Cifaldi, segretario generale Cisl Medici […]
La Cisl Medici Lazio «continuerà a fare la propria parte nella difesa del Sistema Sanitario pubblico soprattutto in questo momento così difficile per la salute degli italiani». Così il sindacato in una nota.
«Siamo sempre pronti al dialogo con l’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio – spiegano il dottor Luciano Cifaldi, segretario generale Cisl Medici Lazio, il dottor Benedetto Magliozzi, segretario generale Cisl Medici Roma Capitale/Rieti il dottor Giuseppe Pergola e il dottor Nicola Buonaiuto, Area medici Specialisti Ambulatoriali Interni – anche nella persistente assenza di segnali di disponibilità, perché garantire l’assistenza e la cura per le patologie acute e croniche è la priorità. Continuiamo a parlare delle possibilità di potenziamento del servizio pubblico visto che l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici Specialisti Ambulatoriali Interni, con i Veterinari e le altre professionalità sanitarie (Biologi, Chimici, Psicologi) consente sia che i turni resisi vacanti per i pensionamenti possano essere riassegnati con un iter più veloce, favorendo l’ingresso di giovani specialisti, sia l’effettuazione dell’incremento delle ore di specialistica per il raggiungimento del massimale orario».
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«L’incremento dell’offerta di prestazioni che ne consegue andrà a migliorare la risposta alle necessità di cura e di assistenza dei pazienti con conseguente riduzione delle liste di attesa. Invitiamo pertanto la Regione Lazio a dare indicazioni a tutte le Asl e le Aziende della nostra regione affinché vengano adottate con urgenza le procedure finalizzate al completamento orario degli specialisti convenzionati già impiegati nelle Asl a tempo indeterminato ma ancora ad orario parziale e ciò prima di rivolgersi al mercato delle prestazioni da privato.
Ricordiamo infatti che il DCA 302 del 25/07/19 della stessa Regione Lazio relativamente al Piano regionale per il Governo delle liste di Attesa 2019-2021 affermava che “… il ricorso a prestazioni aggiuntive o alla contrattualizzazione di ulteriori volumi di prestazioni potrà essere contemplato solo dopo aver valutato la possibilità di incremento della produzione delle strutture a gestione diretta attraverso il recupero di efficienza o il ricorso a nuove assunzioni di personale” e dunque aspettiamo di conoscere se le ASL hanno rispettato questo percorso virtuoso dettato dalla Regione Lazio» conclude la Cisl Medici Lazio.
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