Contributi e Opinioni 28 Settembre 2018 13:12

Contratto medici: quei numeri delle Regioni che non tornano

CIMO esprime piena soddisfazione per la rottura delle trattative sul contratto della dirigenza medica in ARAN e l’apertura dello stato di agitazione comunicato insieme alle altre organizzazioni sindacali. Sottolinea, inoltre, che una delle principali ragioni che impedisce il rinnovo del contratto è strettamente legata agli accantonamenti che le regioni avrebbero dovuto sostenere, e che pare […]

di Guido Quici - Presidente Nazionale CIMO

CIMO esprime piena soddisfazione per la rottura delle trattative sul contratto della dirigenza medica in ARAN e l’apertura dello stato di agitazione comunicato insieme alle altre organizzazioni sindacali. Sottolinea, inoltre, che una delle principali ragioni che impedisce il rinnovo del contratto è strettamente legata agli accantonamenti che le regioni avrebbero dovuto sostenere, e che pare non abbiano fatto.

CIMO ha esaminato i dati del Conto Economico delle Regioni (fonte: NSIS del Ministero Salute) estrapolando gli accantonamenti dei rinnovi contrattuali nel periodo di riferimento 2010-2015: «Mentre per i 64.000 medici della medicina convenzionata risultano essere stati accantonati 356 milioni (elemento che ha consentito di destinare 300 mln di euro alla sigla dell’Accordo Collettivo Nazionale di questa categoria), per i circa 130.000 medici dipendenti del SSN le Regioni hanno invece accantonato, per i sei anni indicati, solo 12,9 milioni, somma irrisoria alla quale peraltro hanno contribuito per il 95% solo due regioni, Lombardia ed Emilia Romagna».

CONSULTA QUI LA TABELLA CON I DATI REGIONE PER REGIONE

«Va ricordato – spiega il sindacato – che l’obbligo all’accantonamento per i rinnovi contrattuali del personale dipendente del SSN è determinato da precise disposizioni di legge, indipendentemente dal blocco del contratto di lavoro in vigore in quel periodo (vedi disposizioni nell’art. 9 DL 203 del 30.09.2005 e nell’art. 2 comma 17 della Legge di Bilancio n. 191/09)».

«Un’analisi sugli effetti delle misure adottate per ridurre i costi della sanità (dati: Conto Annuale del Ministero dell’Economia e delle Finanze) – prosegue – permette di evidenziare che le Regioni hanno accumulato risparmi sul costo del personale sanitario pari a oltre 2,6 miliardi tra il 2010 e il 2016 grazie a calo dei dipendenti, blocco del turnover, riduzione degli incarichi nelle strutture e mancato rinnovo contrattuale, cifra alla quale ogni medico ha contribuito con una perdita media di 260 euro al mese nella propria busta paga».

«In questo periodo – scrive CIMO – i dipendenti del SSN sono diminuiti di circa 40.000 unità e le riorganizzazioni delle aziende sanitarie ha portato a un calo del 25% delle unità complesse e del 27,34% di quelle semplici. Parallelamente, nonostante gli anni di crisi economica, le Regioni hanno visto incrementare la ripartizione del FSN di 4,5 miliardi, da 105,6 mld (2010) a 111 mld (2016)».

«Nonostante tutto questo, degli accantonamenti dovuti per il rinnovo del contratto dei medici dipendenti nei bilanci delle Regioni vi è scarsa traccia, o comunque una traccia inquietante. Non vi è poi alcuna notizia riguardo agli accantonamenti per gli anni dal 2017 – commenta il presidente nazionale CIMO, Guido Quici -. Resta il fatto che quello delle risorse economiche negate è il sintomo più evidente di una politica che gioca al ribasso sulla qualità del lavoro e dei livelli di servizio della sanità pubblica».

LEGGI ANCHE: CONTRATTO, QUICI (CIMO): «A QUESTE CONDIZIONI NON FIRMIAMO». E PROPONE PASSAGGIO MEDICI SOTTO MINISTERO SALUTE

Articoli correlati
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Task shifting da medici a personale sanitario? I sindacati: «Rischio contenziosi»
ANAAO-ASSOMED e CIMO-FESMED scrivono alla Corte dei Conti. I due sindacati della dirigenza medica intendono chiedere un interpello all’ARAN
Ospedalità privata, l’appello dei medici al prossimo Governo: «Non dimenticatevi di noi»
Quici (CIMO-FESMED): «Intollerabili le discriminazioni tra medici del pubblico e medici del privato convenzionato». De Rango (CIMOP): «Introdurre contratto quadro per sanare ingiustizia»
In Veneto 100 euro l’ora per gli straordinari in Pronto soccorso. CIMO-FESMED: «Estendere accordo in tutta Italia»
Un accordo, quello raggiunto tra la Regione e le organizzazioni sindacali, che prova a rendere nuovamente attrattiva l’area di Emergenza-Urgenza
Senato, la sanità perde la sua Commissione ad hoc. La protesta di CIMO-FESMED
A partire dalla prossima legislatura le competenze dell'attuale dodicesima Commissione Igiene e Sanità del Senato confluiranno nella nuova decima Commissione “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale”. Una scelta che non convince la Federazione CIMO-FESMED
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

III GIORNATA NAZIONALE PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA: Le istanze dei pazienti

Pur essendo una patologia invalidante, e con una percentuale di morte che può arrivare al 90% se non trattata, chi ne è affetto non viene ancora seguito in tutta Italia in aderenza con l...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...