«Esimio Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, la Cisl Medici del Lazio non intende iscriversi d’ufficio alla gara di chi alza la voce per farsi sentire meglio e di chi prefigura sui media scenari apocalittici per attirare l’attenzione. E neanche vogliamo inserirci in una polemica politica che, già ora ed ai massimi livelli […]
«Esimio Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, la Cisl Medici del Lazio non intende iscriversi d’ufficio alla gara di chi alza la voce per farsi sentire meglio e di chi prefigura sui media scenari apocalittici per attirare l’attenzione. E neanche vogliamo inserirci in una polemica politica che, già ora ed ai massimi livelli governativi, accusa i medici di ritardi e mancate diagnosi. Avremo modo in seguito di ricordarci delle improvvide dichiarazioni accusatorie nei confronti dei camici bianchi». Questo il commento di Luciano Cifaldi, segretario generale di Cisl Medici Lazio, in una nota.
«È giusto non creare allarmismi nella popolazione e non vogliamo sottrarci dal fornire un contributo alla campagna di informazione per prevenire la diffusione del Coronavirus e proprio per questo eviteremo di intasare i media con ulteriori comunicati proprio perché non ci sfugge la delicatezza con la quale deve essere trattata la comunicazione in materia» continua Cifaldi.
«Torniamo a ribadire la necessità che il personale medico e sanitario sia dotato dei dispositivi di protezione individuale previsti per la protezione del contagio da Coronavirus. Come ha ricordato Annamaria Furlan “la Cisl è un presidio democratico di tutela dei diritti delle persone, di servizio per i cittadini, di assistenza per le comunità e per i più deboli e dobbiamo dare tutti un contributo straordinario in questo momento di emergenza nazionale”».