«Ecco una delle 552mila mascherine arrivate dalla Protezione civile. Ci vuole veramente una fantasia molto accesa per definirle mascherine, a meno che non si pensi a quelle che usano i nostri nipoti a Carnevale». Così Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, in una diretta Facebook in cui ha fatto il punto della situazione regionale […]
«Ecco una delle 552mila mascherine arrivate dalla Protezione civile. Ci vuole veramente una fantasia molto accesa per definirle mascherine, a meno che non si pensi a quelle che usano i nostri nipoti a Carnevale». Così Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, in una diretta Facebook in cui ha fatto il punto della situazione regionale nella lotta contro il Coronavirus.
«Questa va bene per fare Bunny il coniglietto. Non la metto io per non pregiudicare in maniera definitiva quel poco di estetica che le ingiurie del tempo mi hanno lasciato, ma se le metterete avrete la faccia di Bunny il coniglietto. Facciamo un sorriso anche in momenti difficili, ma non le chiamate mascherine. Per quel che mi riguarda ho scoperto che hanno una grande efficacia per pulire gli occhiali, sono un prodotto eccezionale. Ma per gli ospedali, per l’amor di Dio, lasciamo perdere».
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«Abbiamo una valvola di sicurezza per non lasciare abbandonato nessuno che abbia una patologia grave – ha spiegato ancora De Luca –. Non succederà quello che sta succedendo a Bergamo e a Brescia. Abbiamo fatto un accordo con le strutture private per 3mila posti di degenza, ci siamo preoccupati di avere una valvola di sfogo quando avremo il picco, per non lasciare abbandonato nessuno con una patologia grave».
De Luca ha poi parlato di cosa ci si aspetta dall’andamento della diffusione del Coronavirus: «Complessivamente ci aspettiamo questa evoluzione, di raggiungere verso il 3-5 aprile la situazione piatta, cioè per la quale abbiamo un incremento ogni giorno di 80-100 contagi, ma non di più. Se arriviamo a questo dato stabile, dopo una settimana comincerà la curva discendente. La corsa oggi – ha spiegato De Luca – è ad essere pronti da qui a 10 giorni, quando prevediamo l’arrivo dello tsunami».
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