La presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici Nausicaa Orlandi chiede all’esecutivo necessarie misure straordinarie: «I professionisti sono il motore pulsante della nostra nazione. Ci auguriamo che il Governo li aiuti a continuare a pulsare con lo stesso ritmo»
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF) scende in campo per chiedere al governo aiuti concreti per i professionisti del settore colpiti dalla crisi generata dall’emergenza coronavirus.
«A seguito del nuovo Dpcm 10/03 recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 su tutto il territorio nazionale, il lavoro dei liberi professionisti, degli studi professionali, delle imprese, dei loro dipendenti e collaboratori sta vivendo un momento di forte crisi che necessita nell’immediato di azioni reali di sostegno da parte del Governo» si legge in una nota della Federazione presieduta da Nausicaa Orlandi.
«L’emergenza Coronavirus coinvolge direttamente il lavoro dei professionisti, dei liberi professionisti, degli studi professionali, delle imprese, dei loro dipendenti e collaboratori che non possono restare senza reali azioni di sostegno in un momento così critico. Una criticità destinata a pesare fortemente sull’economia, e gli effetti stanno già avvenendo sui professionisti, in particolare i liberi professionisti che si troveranno a fare i conti sin da subito con le problematiche delle liquidità di cassa. Chiediamo in questo frangente un segnale chiaro da parte del Governo al fine di sostenere i professionisti, evitando di ingenerare crisi di liquidità dovute da un lato a mancate entrate e dall’altro a uscite legate all’emergenza sanitaria ed al versamento di tributi e contributi».
«Considerando che l’emergenza si riversa su tutto il territorio nazionale, e che gli scenari sono quelli di un’incertezza lavorativa senza precedenti, chiediamo di:
In prima linea la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF), che sin dall’inizio ha seguito questa situazione di criticità sanitaria prevedendo un immediato spostamento del pagamento del tributo per l’iscrizione all’Albo per coloro che si trovavano nei comuni della cosiddetta “zona rossa”, e allo stesso tempo, chiedendo al Governo che i professionisti abbiano parimenti diritto ad adeguate misure compensative, tenendo conto dei vari ambiti in cui operano. Successivamente, in considerazione della situazione in cui versa tutto il territorio nazionale, la Federazione, con determina del Presidente Nausicaa Orlandi, ha ritenuto fondamentale supportare tutti gli iscritti del territorio nazionale spostando al 30 giugno 2020 la scadenza del pagamento del contributo annuale dovuto alla FNCF per l’iscrizione all’Albo dei chimici e dei fisici.
«Riteniamo fondamentale un intervento da parte dello Stato a sostegno dei professionisti tutti, ed in particolare dei liberi professionisti e degli studi professionali che sono ora in prima linea, insieme ai nostri professionisti che quotidianamente operano sul fronte sanitario ospedaliero, a cui va il nostro grazie. I professionisti sono il motore pulsante della nostra nazione. Ci auguriamo che il Governo li aiuti a continuare a pulsare con lo stesso ritmo», dichiara il Presidente Orlandi.
«Stante l’attuale situazione di emergenza – prosegue – chiediamo al Governo che i professionisti abbiano parimenti diritto ad adeguate misure compensative, tenendo conto della situazione reale di emergenza e degli scenari che dalla stessa derivano. È fondamentale che il Governo garantisca immediatamente un sostegno economico chiaro e tangibile. Un contributo a questi professionisti è doveroso».
La FNCF ribadisce la volontà di richiedere agli enti preposti, e nello spirito della massima collaborazione, alle Istituzioni provvedimenti a tutela dei professionisti che, in questo momento di difficoltà, sono fra le poche categorie a non beneficiare di concreti aiuti.