«Le ostetriche continuano a essere garanti di un’assistenza vigile e sicura nei reparti e nei Pronto soccorso di ostetricia e ginecologia, nelle sale travaglio-parto, nelle sale operatorie e in tutti i percorsi dedicati all’assistenza alle donne, soprattutto là dove l’assistenza anestesiologica alla parto-analgesia attualmente può venire a mancare, in quanto gli anestesisti sono impegnati all’interno […]
«Le ostetriche continuano a essere garanti di un’assistenza vigile e sicura nei reparti e nei Pronto soccorso di ostetricia e ginecologia, nelle sale travaglio-parto, nelle sale operatorie e in tutti i percorsi dedicati all’assistenza alle donne, soprattutto là dove l’assistenza anestesiologica alla parto-analgesia attualmente può venire a mancare, in quanto gli anestesisti sono impegnati all’interno delle rianimazioni a fronteggiare le complicanze del COVID-19».
È un passaggio, questo, della lettera aperta di ringraziamento che la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica ha scritto a tutto il personale ostetrico, impegnato in questi giorni nell’emergenza epidemiologica nella cura e assistenza delle donne in gravidanza e dei loro neonati».
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«Si è sentita forte l’esigenza e anche il dovere morale di sostenere tutto il personale ostetrico e far sentire la vicinanza della Federazione – affermano le componenti del Comitato centrale FNOPO – . In questi giorni difficili, in cui la paura e i contagi continuano a essere tanti, è necessario offrire il giusto riconoscimento alla professionalità, all’abnegazione e al senso del dovere e dello Stato che stanno dimostrando le ostetriche italiane costrette a lavorare, come tutti i professionisti sanitari, in condizioni estreme: turni di lavoro molto più lunghi dell’ordinario, poca sicurezza personale contro il rischio di contagio proprio e diventare di conseguenza possibile veicolo di infezione per colleghi e familiari».
«Mai come adesso – proseguono le componenti del Comitato centrale FNOPO – la presa in carico delle donne in gravidanza, puerperio e allattamento, e dei loro neonati, necessita di personale qualificato, specializzato e competente per intervenire tempestivamente ed efficacemente sulla base di evidenze scientifiche, anche attraverso l’umanizzazione dei percorsi. Elettivo è il rapporto one-to-one (una donna – una ostetrica) – sottolineano i vertici nazionali FNOPO – che rappresenta l’essenza stessa dell’arte ostetrica. Le professioniste e i professionisti continuano a essere presenti laddove vi è necessità della loro presenza: nelle unità di degenza, nei Pronto soccorso di ostetricia e ginecologia, nelle sale travaglio-parto, nelle sale operatorie, nei consultori e in tutti i percorsi dedicati alla cura delle donne facendosi garanti di un’assistenza vigile e sicura».
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A tutte e a tutti – concludono le rappresentanti nazionali della categoria ostetrica – giunga il più caloroso ringraziamento della Federazione, e alle donne l’invito, oggi più che mai, di fidarsi e affidarsi solo a professionisti preposti alla promozione e alla tutela della loro salute, in particolare in gravidanza, in puerperio e per la promozione e il supporto all’allattamento materno».
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