Il responsabile della formazione medica del Pd ringrazia governo e operatori sanitari per il lavoro svolto nell’emergenza e chiede una corretta programmazione: «Abbiamo bisogno di più specialisti, abbiamo bisogno di più investimenti sulla sanità pubblica»
«Da ormai circa un mese il nostro paese si trova a fare i conti con il coronavirus. Mi sento di ringraziare prima di tutto gli operatori sanitari che tengono in piedi il nostro sistema sanitario nazionale e senza i quali non saremmo in grado di fronteggiare questa emergenza ma anche il Governo italiano il quale sta predisponendo con il Parlamento misure per contrastare questo nuovo virus. Ora più che mai ci dobbiamo rendere conto dell‘importanza della sanità pubblica, l’unica che può garantire il diritto alla salute a 360°». Così Stefano Manai, responsabile nazionale della formazione medico-sanitaria del PD e Coordinatore forum sanità dei Giovani Democratici.
«Ora più che mai ci dobbiamo rendere conto dell‘importanza della sanità pubblica, l’unica che può garantire il diritto alla salute a 360° – continua Manai -. Uno dei problemi principali sta nel non avere abbastanza posti in terapia intensiva e sufficienti unità, non potendo così garantire un servizio adeguato e completo e costringendo il personale sanitario a fare turni di lavoro massacranti. Purtroppo ci rendiamo conto dell‘importanza delle cose solo quando ci scontriamo con la dura realtà».
«Ora che siamo al Governo, il PD e tutte le forze di maggioranza dovrebbero innanzitutto fare uno sforzo per aumentare le borse di specializzazione fino al massimo della capienza disponibile, per evitare che in futuro il sistema sanitario il quale sta affrontando questa emergenza a testa alta, collassi. Abbiamo bisogno di più specialisti, abbiamo bisogno di più investimenti sulla sanità pubblica» conclude Manai.
«Da una prima fase di emergenza dovrà nascere una seconda fase immediata, di corretta programmazione e visione, che passa anzitutto da forti investimenti nel SSN e aumento del numero di borse delle scuole di specializzazione medica. Abbiamo la fortuna di avere un sistema sanitario pubblico universalistico che ha l’onere di assicurare il diritto alla salute a tutti gli individui; forti di questi principi costituzionali potenziamo il sistema e colmiamo le lacune» aggiunge Giovanni Romualdi, Vice coordinatore forum sanità Giovani Democratici.