«Ci hanno accusato di aver creato allarmismo con i nostri appelli, ma adesso tutti gli Stati stanno prendendo provvedimenti per arginare la diffusione del nuovo virus 2019-nCoV, un tipo di coronavirus, una famiglia virale che include Sars e Mers, che conta già 213 vittime, quasi 10mila casi di contagio ed è in continua espansione. Meglio tardi che mai, ma l’emergenza in atto dimostra come i nostri timori fossero fondati. L’Ue si svegli e adotti tutte le misure necessarie per proteggere i cittadini da un virus potente di cui possediamo ancora informazioni parziali su sintomi e percorsi epidemiologici». È quanto afferma Luisa Regimenti, eurodeputata della Lega (Gruppo Identità e Democrazia) e membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.
«L’Organizzazione mondiale della sanità ha finalmente dichiarato l’emergenza sanitaria internazionale – prosegue Regimenti, che nei giorni scorsi aveva presentato in merito un’interrogazione urgente alla Commissione europea – la Russia ha chiuso la frontiera, le multinazionali chiudono le loro sedi in Cina, ora anche l’Italia ferma il traffico aereo e con il Consiglio dei Ministri di oggi decreta l’emergenza nazionale e ci auguriamo proceda subito anche alla sospensione delle importazioni di tutti i potenziali veicoli di infezione».
«Siamo di fronte a una minaccia globale di vasta proporzione ed estrema gravità – sottolinea l’esponente leghista, intervenuta al Parlamento europeo – perché il virus si sta rafforzando ed è diffondibile anche tramite soggetti asintomatici. Concordo con quanto dice il nostro segretario Matteo Salvini, da giorni la Lega chiedeva maggiori controlli, quarantena per i soggetti a rischio e più attenzione agli arrivi dalla Cina, ma inutilmente. Non si tratta di essere catastrofisti, ma realisti. Mi auguro – conclude – che si possa giungere presto alla produzione di un vaccino, anche se i tempi non sono brevi».