Contributi e Opinioni 20 Luglio 2020 15:27

Coronavirus, Sportiello (M5S): «Memoria collettiva necessaria. Negazionismo insulto insopportabile»

«Ricordare deve servire anche a elaborare insieme il trauma collettivo che abbiamo vissuto – commenta Gilda Sportiello, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali – . Mi piacerebbe che non perdessimo quello straordinario senso di solidarietà che abbiamo fatto venir fuori soprattutto durante i giorni di lockdown»

«Ricordare deve servire anche a elaborare insieme il trauma collettivo che abbiamo vissuto, a capire cosa quest’emergenza ci ha lasciato, cosa ci ha mostrato in maniera drammatica e qual è la direzione che vogliamo intraprendere adesso. Mi piacerebbe che non perdessimo quello straordinario senso di solidarietà che abbiamo fatto venir fuori soprattutto durante i giorni di lockdown: la cura degli altri, la preoccupazione per chi vive situazioni di fragilità, la capacità di creare reti solidali in pochissimo tempo, l’empatia, i panieri abbassati dai balconi pieni di cibo e qualche volta anche di libri da donare. Tutto questo è un patrimonio che come comunità dovremmo tenerci stretto. Noi per primi, come Stato».

Così Gilda Sportiello, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali, intervenuta oggi nell’Aula di Montecitorio in discussione generale per l’istituzione di una Giornata in memoria delle vittime di Covid. Tra le varie proposte di legge confluite in un testo unico, anche quella della deputata pentastellata Stefania Mammì.

«Sicuramente abbiamo imparato che né il  profitto, né le logiche di mercato potranno mai sostituirsi al ruolo centrale e cardine che ha lo Stato: uno Stato che deve essere presente, che deve fondarsi sull’idea della sanità pubblica e universale, che sa prendersi cura di chi è più in difficoltà e che sa fare scelte coraggiose al di là del consenso e della propaganda, che riconosce il ruolo fondamentale della ricerca».

«Affermando il ricordo e costruendo la memoria collettiva riusciremo anche ad abbattere il pericolo, sempre presente, del negazionismo, che è un insulto insopportabile. Ed è peggio – prosegue la capogruppo – quando dietro i tentativi di sostituire la realtà ci sono leader politici che in alcune parti del mondo hanno di fatto sacrificato le fragilità sull’altare del profitto e del mercato. La pandemia – sottolinea – ci ha mostrato anche questo: quanto siano drammatiche le diseguaglianze sociali, quanto nemmeno di fronte a un’emergenza di tale portata, purtroppo, siamo tutti uguali».

«È necessaria una Giornata della memoria per commemorare tutte quelle vittime che non hanno avuto un ultimo saluto, elaborare il lutto sociale e ricordare su quali pilastri si fonda e si deve fondare il nostro Stato» conclude Sportiello.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Scoperta la causa dell’amnesia dopo un trauma cranico, ora i ricercatori sanno come curarla
L'amnesia che si verifica nelle persone che subiscono ripetuti traumi alla testa, come ad esempio gli atleti, è una condizione che potrebbe potenzialmente essere invertita. Almeno questo è quanto ha dimostrato un gruppo di ricercatori del Georgetown University Medical Center, in collaborazione con il Trinity College di Dublino, Irlanda, in uno studio sui topi. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Neuroscience
Scienziati italiani hanno “ingegnerizzato” una proteina per potenziare la memoria
Una proteina normalmente presente nel cervello è stata modificata geneticamente con l'obiettivo di potenziare la memoria. A farlo è stato un gruppo di neuroscienziati italiani in uno studio pubblicato su Science Advances, che apre la strada a nuove possibilità terapie contro le malattie neurodegenerative
di V.A.
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"