Le tre deputate della Lega chiedono di sbloccare le terapie a base di idrossiclorochina e plasma iperimmune
«Il governo dia una chance di guarigione in più a tutti gli ammalati di Covid-19: esistono cure che hanno dato ottimi risultati e salvato molte persone nei momenti più acuti della crisi Covid la cui sperimentazione è oggi ferma per motivi spesso solo burocratici». Così le deputate della Lega Laura Cavandoli, Rossana Boldi, Elena Murelli.
«Tra queste la terapia con l’idrossiclorochina, a basso costo e di soli 7 giorni, è stata inspiegabilmente sospesa da Aifa nonostante i risultati degli esperimenti effettuati negli ospedali di Piacenza, Policlinico ‘San Matteo’ di Pavia e al ‘Carlo Poma’ di Mantova abbiano attestato che un trattamento precoce con questo farmaco abbassa la mortalità dal 16 al 9 per cento», aggiungono le deputate. «Lo stesso accade per la terapia con il plasma iperimmune sperimentata al ‘Carlo Poma’: ha funzionato, ma è di fatto bloccata per ritardi burocratici e amministrativi. Se esistono ostacoli burocratici o blocchi ingiustificati, il Governo deve rimuoverli per far procedere la sperimentazione».