L’UGL Sanità valuta positivamente la possibilità che si dia agli operatori della sanità impegnati nella lotta al Covid-19 la tutela giuridica dello scudo penale. «Apprendiamo – dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Sanità – che è stato presentato un disegno di legge denominato “Disciplina temporanea della responsabilità degli esercenti le professioni e le attività […]
L’UGL Sanità valuta positivamente la possibilità che si dia agli operatori della sanità impegnati nella lotta al Covid-19 la tutela giuridica dello scudo penale. «Apprendiamo – dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Sanità – che è stato presentato un disegno di legge denominato “Disciplina temporanea della responsabilità degli esercenti le professioni e le attività sanitarie per danni a pazienti affetti da Covid-19”. L’iter prevede che ora venga trasformato in un emendamento alla Legge di Bilancio. Il nostro auspicio è che maggioranza e opposizione si rendano conto dell’importanza di quanto trattato e con grande senso di responsabilità trovino un accordo per renderlo operativo. Non c’è ancora da attendere, anzi su questo tema si è in grande ritardo».
Giuliano spiega la posizione della UGL: «Già nella prima ondata della pandemia avevamo chiesto alle istituzioni di impegnarsi per creare una norma che proteggesse i professionisti della sanità che hanno lavorato diligentemente e con coscienza mettendoli al riparo da possibili denunce civili o penali derivanti dal contagio con il virus. La politica spesso a parole ha dichiarato di voler procedere in questo senso ma alla prova dei fatti oggi non esiste una norma che tuteli gli operatori sanitari. Lo ribadiamo anche oggi: non vogliamo un colpo di spugna generalizzato e le responsabilità accertate per imperizia o negligenza non possono restare impunite. Ma chi ha svolto rettamente la propria opera deve essere protetto dallo Stato. Ribadiamo poi che la norma, che speriamo diventi presto operativa, deve essere rivolta a chi ha lavorato e lavora eroicamente in prima linea, senza poter diventare un salvacondotto per chi a livello decisionale non ha saputo gestire questa terribile emergenza».