Il testo approvato prevede che i lavoratori pubblici e privati potranno devolvere la retribuzione di una o più ore di lavoro del 18 marzo ad un fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica
La Giornata nazionale in memoria delle vittime di Coronavirus sarà il 18 marzo. Così stabilisce il Disegno di Legge approvato all’unanimità dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Non si tratta di una data casuale ma è il giorno in cui tutti abbiamo visto i carri militari a Bergamo per il trasporto fuori città delle salme delle vittime.
La proposta approvata è frutto del lavoro di sintesi presentato dai relatori Maurizio Martina (PD) per la maggioranza ed Elena Murelli (Lega) per le minoranze, e unisce le proposte degli stessi e anche dei parlamentari Giorgio Mule’ (Forza Italia) e Alessandra Mammì e Roberto Rossini (Cinque Stelle). Si prevedono per quel giorno programmazioni dedicate delle emittenti radiotelevisive, attività formative specifiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, iniziative di ricordo e informazioni in ogni territorio e la possibilità per ogni cittadino di devolvere una o più ore del proprio lavoro alle attività di ricerca scientifica del nostro paese. Ora il testo della proposta approderà in aula per il voto finale nelle prossime settimane.
«Il 18 marzo è un giorno che rimarrà indelebile nella nostra memoria, perché segnato dal passaggio dei camion dell’esercito nelle strade deserte di Bergamo per trasferire le bare dei defunti fuori città» sottolinea la Presidente della Commissione Affari Sociali Marialucia Lorefice.
«Oggi abbiamo concluso i lavori sul testo unificato il quale prevede che in questa giornata commemorativa si rispetti un minuto di silenzio in tutti i luoghi pubblici e privati e che si organizzino cerimonie, manifestazioni, incontri, anche con il coinvolgimento delle scuole, per rendere omaggio alle tante persone che, a causa dell’epidemia del coronavirus, se ne sono andate sole, spesso senza l’abbraccio dei familiari e senza un degno funerale. Una giornata dunque legata al ricordo, in cui la Rai predisporrà un palinsesto dedicato».
«Inoltre, i lavoratori pubblici e privati potranno devolvere la retribuzione di una o più ore di lavoro del 18 marzo ad un fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica. Sarà il segno ancora una volta di un’Italia solidale, pronta ad unirsi davanti alle tragedie e a sostenere e ringraziare concretamente gli uomini e le donne che con il loro lavoro nella ricerca ci hanno permesso di contenere e contrastare il virus».
«Sono molto soddisfatta che la nostra Commissione ancora una volta abbia dato un bel segnale di unità; pur partendo da proposte di legge presentate da gruppi differenti – ricordo i primi firmatari Giorgio Mulè, Elena Murelli, Maurizio Martina, Stefania Mammí e Roberto Rossini – siamo arrivati in tempi record all’approvazione di un testo unificato che, dopo il parere delle altre Commissioni, verrà discusso in Aula nelle prossime settimane.
È un atto doveroso e convintamente sentito da tutte le forze politiche in memoria delle vittime che il coronavirus ha portato via negli ultimi mesi».