Contributi e Opinioni 23 Ottobre 2019 15:35

Cure domiciliari, nasce tavolo di confronto al Ministero. Peperoni (Sumai): «Rafforzare distretto sanitario»

Incontro a Lungotevere Ripa tra il viceministro Sileri e una delegazione composta da Sumai, OMAR e AICD. Secondo vicepresidente nazionale del Sumai Gabriele Peperoni «solo questo permetterà di concretizzare la tanto declamata integrazione “Ospedale – Territorio”»

«La rete delle cure domiciliari, in molti casi, esiste solo sulla carta». Gabriele Peperoni e Antonio Magi, rispettivamente vicepresidente nazionale e segretario generale nazionale del Sumai, hanno portato all’attenzione del ministero della Salute un tema che riguarda l’Italia intera (e milioni di famiglie) ma che affligge in modo particolare regioni come la Campania.

Nel corso di un incontro tenutosi ieri a Roma Peperoni e Magi, assieme alla delegazione dell’Associazione Italiana di Cure Domiciliari e con l’Osservatorio delle Malattie Rare, hanno incontrato il viceministro Pierpaolo Silieri e gli hanno rappresentato l’esigenza «ormai improcrastinabile» di «strutturare un’organizzazione di cure domiciliari che abbia una propria organizzazione con personale dedicato in modo esclusivo». Secondo Peperoni «solo questo permetterà di concretizzare la tanto declamata integrazione “Ospedale – Territorio”.

«Oggi – ha spiegato il vicepresidente Sumai – parlare di territorio come altro Polo dell’integrazione è assurdo. Il “territorio” è un’entità che esiste solo sulle carte delle direzioni generali delle varie ASL ma non ha alcun riscontro concreto. In realtà è il Distretto sanitario l’attore presente sul territorio, che però va rafforzato con uno strumento operativo che deve essere ben visibile e competente nel garantire attività assistenziali di alto livello per pazienti affetti da gravi patologie come lo sono le
neoplasie in fase avanzata o terminale, le patologie neurodegenerative in fase avanzata, le malattie genetiche e rare e l’assistenza domiciliare pediatrica».

Sulla stessa linea di pensiero anche Stanislao Napolano, presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Cure Domiciliari. «Obiettivo dell’associazione – spiega – è di garantire la continuità della cura dall’ospedale al domicilio del cittadino malato, assicurando quanto ad esso necessita fornendo farmaci, devices, ausili per quadri clinici complessi con alta intensità assistenziale, eliminando tutti quegli aspetti burocratici che ancor oggi fanno delle cure domiciliari un percorso ad ostacoli per le famiglie dei pazienti».

Dall’incontro nascerà ora un tavolo di confronto che servirà ad analizzare lo stato dell’arte e definire un modello operativo assistenziale che risponda all’art. 32 della Costituzione, assicurando sul territorio nazionale uniformità di assistenza e di prestazioni.

Articoli correlati
Rendere il territorio a misura di paziente cronico, la sfida di Sicop e Sumai. Magi: «Lavoro in équipe cruciale»
Al convegno dal titolo "Le nuove sfide del territorio nell'endemia post-Covid" anche il segretario FIMMG Silvestro Scotti, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato che spiega: «Il nuovo modello organizzativo dove coinvolgere gli specialisti ambulatoriali interni, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le farmacie pubbliche e private convenzionate»
Assistenza ambulatoriale diretta, SUMAI scrive a INAIL: «Perchè non sono stati recepiti gli ultimi accordi?»
«Le differenze economiche tra attività specialistica svolta presso le Aziende ASL e gli ambulatori INAIL in associazione alla carenza di medici specialisti ed alla ampia disponibilità di ore presso il SSN stanno determinando la progressiva desertificazione della specialistica INAIL» sottolinea il sindacato guidato da Antonio Magi
Contrasto alle diseguaglianze, le proposte di Salutequità
«Sono ancora troppe le disuguaglianze che caratterizzano il Diritto alla Salute nel nostro Paese. Disuguaglianze che diversi programmi elettorali presentati dai partiti in occasione delle elezioni politiche intendono affrontare mettendo prevalentemente mano ad una revisione delle competenze dello Stato e delle Regioni (da una parte più centralismo, dall’altra l’autonomia differenziata) che inevitabilmente necessiterà di tempo, forse anni. […]
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
Cure domiciliari Covid per bambini, a cosa fare attenzione? La nuova circolare del Ministero
Le cure domiciliari per Covid sono essenziali, specie per bambini e ragazzi che raramente rischiano il ricovero. Le nuove raccomandazioni del Ministero della Salute e i sintomi a cui fare attenzione per non rischiare un aggravamento
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...