«In tema di sanità siamo purtroppo abituati a leggere tante fake news, nella Rete. È importante, al contrario, per stare bene in salute e avere uno stile di vita sano tenersi informati affidandosi a fonti credibili e autorevoli». Lo afferma il senatore Questore Antonio De Poli che, stamane, a Palazzo Madama, è intervenuto nel corso […]
«In tema di sanità siamo purtroppo abituati a leggere tante fake news, nella Rete. È importante, al contrario, per stare bene in salute e avere uno stile di vita sano tenersi informati affidandosi a fonti credibili e autorevoli». Lo afferma il senatore Questore Antonio De Poli che, stamane, a Palazzo Madama, è intervenuto nel corso della presentazione del libro “Artefici o vittime” di Antonio Corsano, medico e allergologo di Padova. «Le relazioni umane positive sono utili per il benessere della persona. Il tema della connessione tra mente e corpo è centrale e uno stile di vita corretto è fondamentale per stare bene in salute e prevenire l’insorgere di malattie croniche», aggiunge De Poli.
«Il libro- ha spiegato Corsano – intende fornire una serie di suggerimenti concreti per correggere appunto gli errori del nostro stile di vita. Tante volte, le nostre abitudini sbagliate sono consolidate nel tempo ed è importante dunque che uno stile di vita buono (attività fisica, riduzione dello stress e alimentazione corretta) duri nel tempo – aggiunge Corsano, che nel suo libro cita il filosofo Platone – Il filosofo sosteneva che esistono due modi per curare le malattie: uno riservato agli schiavi e uno agli uomini liberi. Nel caso degli schiavi l’obiettivo era sopprimere il sintomo per consentire agli schiavi appunto di tornare a lavorare. Nel caso degli uomini liberi è necessario indagare sulla matrice e, oggi, la scienza molecolare ci dice che le cause di patologie come diabete, cancro e malattie cardiovascolari risiedono nell’interazione tra fattori genetici e fattori anche ambientali».
Il libro racconta la storia di una paziente, Marta, 30 anni che, grazie al suo medico e alla scoperta della connessione mente-corpo, «vuole essere uno strumento di aiuto per molti pazienti, per essere artefici del proprio benessere e non più vittime», conclude Corsano.