«La norma non prevede per i Dirigenti Sanitari l’obbligo di fornire i dati riguardanti la situazione patrimoniale». È quanto ha previsto l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) il 14 Dicembre 2016 con la Delibera 1388 a firma del Presidente Raffaele Cantone, pubblicata solo il 2 Febbraio 2017, senza peraltro diffonderne adeguatamente la notizia. Nel testo l’ANAC ammette […]
«La norma non prevede per i Dirigenti Sanitari l’obbligo di fornire i dati riguardanti la situazione patrimoniale». È quanto ha previsto l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) il 14 Dicembre 2016 con la Delibera 1388 a firma del Presidente Raffaele Cantone, pubblicata solo il 2 Febbraio 2017, senza peraltro diffonderne adeguatamente la notizia.
Nel testo l’ANAC ammette che la legislazione in materia non è abbastanza chiara per potersi pretendere tale obbligo, e precisa, quindi, che lo stesso non sussiste per la Dirigenza Sanitaria (alla quale secondo l’ANAC afferirebbero – incredibilmente – anche i Direttori Generali!), in quanto la norma non riguarda la dirigenza sanitaria ma la dirigenza amministrativa.
«Una sonora sconfitta (per ora) di un Governo (in compagnia dei suoi Organi Istituzionali più alti) persecutore della “ricchezza” dei Medici – afferma Alessandro Vergallo, Presidente Nazionale AAROI-EMAC –. Tuttavia, l’ANAC sollecita, con la stessa Delibera, Governo e Parlamento a modificare la normativa vigente imponendo chiaramente tale obbligo sia ai Medici che hanno incarichi gestionali, sia a quelli che hanno incarichi anche semplicemente di base e professionali. Da notare, quindi, che l’ANAC mischia incarichi pubblici tra loro assolutamente diversi (Direttore Generale, Medici Direttori di Dipartimento, Direttori di Unità Operativa Complessa, Medici Dirigenti con incarico di direzione di Struttura Semplice, e addirittura Medici con incarichi di base e professionali). Continua a sorprendere, inoltre, ad oggi il silenzio assordante del Garante della Privacy».
In attesa di chiarimenti, l’AAROI-EMAC aveva predisposto nei mesi scorsi, diffondendolo a tutti i suoi Iscritti e non solo, un apposito modulo di diffida dalla pubblicazione aziendale dei dati patrimoniali dei Medici, pur lasciando aperta la possibilità di sola comunicazione, affinché (per la loro massima tutela) nessuna Azienda potesse accampare il minimo impedimento al loro conferimento di incarichi ai sensi del vigente CCNL.
«Alla luce della Delibera ANAC – conclude Vergallo – devono immediatamente cessare tutte le richieste degli Enti Pubblici del SSN, rivolte ai propri Medici dipendenti, di fornire dati patrimoniali, che costituiscono, di fatto, uno spreco di risorse per adempimenti non dovuti. A tal fine l’AAROI-EMAC invierà loro, a stretto giro, apposita Diffida, e continuerà in ogni ambito e sede a contrastare questa persecuzione continua dei Medici al solo scopo di esporli a pubblica gogna».
Fonte: AAROI-EMAC