Il presidente dell’IVASS, Fabio Panetta, oggi nel corso dell’assemblea dell’Authority a Roma, ha evidenziato alcune criticità nel comparto della Sanità integrativa dal punto di vista dei beneficiari delle prestazioni. Un’ulteriore e grave criticità si sta profilando dal punto di vista istituzionale – afferma Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza – la legge di conversione del DL […]
Il presidente dell’IVASS, Fabio Panetta, oggi nel corso dell’assemblea dell’Authority a Roma, ha evidenziato alcune criticità nel comparto della Sanità integrativa dal punto di vista dei beneficiari delle prestazioni. Un’ulteriore e grave criticità si sta profilando dal punto di vista istituzionale – afferma Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza – la legge di conversione del DL Crescita, in votazione alla Camera, cancella nuovamente la qualifica di enti non commerciali per le casse di assistenza, sancita dal testo originario del medesimo DDL. Si tratta di una vera follia tecnica a discapito di una platea di oltre 10 milioni di assistiti – sottolinea Corbello – E’ palese che le casse di assistenza di origine collettiva nulla hanno a che fare con le società o le imprese e, in questo modo, si riverberano inevitabilmente maggiori e inutili costi sugli assistiti.