La Federazione dei Chimici Fisici sottolinea anche il problema delle scuole di specializzazione: «Valutare la possibilità, per la durata dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, di permettere l’assunzione di dirigenti sanitari Chimici e Fisici, anche qualora gli stessi non abbiano scuola di specializzazione di area non medica»
Lo scorso 4 maggio la Rete Professioni Tecniche (RPT), di cui la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF) fa parte, ha inviato alle Commissioni VI Finanze e X Attività produttive della Camera dei Deputati il pacchetto di proposte di modifica ed integrazione dell’ A.C. 2461, conversione del DL 23/2020 recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e procedurali”. Anche in questa occasione la Rete ha fornito il proprio apporto ai lavori parlamentari, con proposte che riguardano sia aspetti di stretta competenza della materia del Decreto, sia temi comunque di interesse delle professioni tecniche, al fine di verificarne l’attenzione da parte dei deputati.
«Insieme agli altri Ordini professionali, la FNCF è costantemente impegnata nel proporre una serie di emendamenti che tengano conto delle esigenze e delle diverse situazioni dei professionisti iscritti agli ordini professionali e del loro specifico ambito e settore lavorativo – sottolinea Nausicaa Orlandi, Segretario-Tesoriere RPT e Presidente della FNCF -. Alcune delle nostre richieste comuni avanzate nel corso dei numerosi tavoli di confronto con il Governo sono state accolte. Tuttavia, ci sono ancora molte altre misure che devono essere prese in considerazione, e tra queste in particolare ci auguriamo che il Governo accolga le nostre richieste che permettono di uniformare gli incentivi fiscali e consentono ai liberi professionisti un semplice e rapido accesso ai contributi».
LEGGI GLI EMENDAMENTI DELLA RPT AL DL LIQUIDITA
«Rinnoviamo al Governo – continua Orlandi – in questo particolare momento di emergenza da COVID-19 – la richiesta di potenziamento di risorse umane nelle strutture sanitarie, negli organi di vigilanza e controllo ed all’interno dell’INAIL con inserimento di professionisti sanitari Chimici e Fisici, in quanto competenze fondamentali per fronteggiare e gestire la fase attuale di emergenza. E chiediamo fortemente di tenere conto della reale difficoltà legata alle scuole di specializzazione di area non medica, e dunque di valutare la possibilità, per la durata dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, di permettere l’assunzione di dirigenti sanitari Chimici e Fisici, anche qualora gli stessi non abbiano scuola di specializzazione di area non medica. Confermiamo infine, la disponibilità di Chimici e Fisici a partecipare attivamente a task force, tavoli tecnici, momenti formativi e divulgativi a personale di settore come anche alla popolazione, nonché a fornire il nostro supporto alle parti sociali per stesura di protocolli operativi di settore negli ambiti di lavoro».