«Numerose evidenze scientifiche documentano come la depressione aumenti il rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche, oncologiche, pneumologiche e neurologiche da un lato e, dall’altro, come chi soffre di queste patologie sia maggiormente esposto al rischio di depressione che ne peggiora gli esiti» spiega Francesca Merzagora, Presidente Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. […]
«Numerose evidenze scientifiche documentano come la depressione aumenti il rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche, oncologiche, pneumologiche e neurologiche da un lato e, dall’altro, come chi soffre di queste patologie sia maggiormente esposto al rischio di depressione che ne peggiora gli esiti» spiega Francesca Merzagora, Presidente Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
Infatti, una recente indagine condotta da Onda per esplorare il tema della depressione e della relazione tra questa e alcune malattie, ha evidenziato come la depressione colpisca 1 persona su 4 con malattie reumatiche, quasi un malato di tumore su 6 e il 2% di coloro che hanno il diabete. Inoltre, 4 pazienti su 10 considerano la depressione come una sorta di effetto collaterale della malattia primaria e perciò la sottovalutano; a conferma di questo risulta che coloro che soffrono di altre malattie si rivolgono circa nella metà dei casi al medico di medicina generale anche per la gestione della depressione e solo 1 su 5 si rivolge allo psichiatra, rispetto all’83% delle persone che soffrono “solo” di depressione.
«La depressione colpisce le donne con una frequenza 2-3 volte maggiore rispetto agli uomini e si stima che siano colpite oltre 450.000 lombarde – continua Merzagora – . Questa malattia spesso si accompagna ad altri disturbi psichici tipicamente femminili come ansia, disturbi del sonno e del comportamento alimentare. Le donne, in particolare, tendono a sviluppare la malattia più precocemente, con sintomi più gravi e presentano una maggiore durata degli episodi. È quindi fondamentale adottare un approccio orientato al genere per trattare la depressione».
Per informare e sensibilizzare su questi temi parte il progetto “Donne, patologie, depressione: l’importanza del lavoro in rete” realizzato nell’ambito dell’iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia 2018” che vede come capofila Onda e come partner sei Aziende Socio-Sanitarie Territoriali lombarde che fanno parte del network Bollini Rosa: ASST Fatebenefratelli-Sacco, ASST Lariana, ASST Lecco, ASST Lodi, ASST Papa Giovanni XXIII e ASST Rhodense.
«Il progetto ha il duplice obiettivo di informare e sensibilizzare sia la classe medica che le donne – conclude Merzagora – . Da un lato gli ospedali coinvolti realizzeranno corsi di formazione residenziale per l’aggiornamento dei medici ospedalieri, operatori sanitari e medici di medicina generale per migliorare la consapevolezza sulle correlazioni esistenti tra depressione e altre malattie femminili e dunque la capacità di evidenziare precocemente le situazioni a rischio e tempestivamente quelle già manifeste in modo da indirizzare le donne verso i più opportuni percorsi di cura».