La proposta di legge rappresenta un grande passo in avanti per ampliare l’offerta formativa universitaria e offrire maggiori opportunità di lavoro ai nostri giovani
La commissione Cultura ha dato via libera al testo che consentirà a studentesse e studenti di iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea, superando un divieto obsoleto contenuto in un decreto regio del 1938.
La proposta di legge, che ora dovrà essere approvata dall’Aula di Montecitorio e poi dal Senato, rappresenta un grande passo in avanti per ampliare l’offerta formativa universitaria e offrire maggiori opportunità di lavoro ai nostri giovani. Contemporaneamente prevede paletti ben definiti per evitare il fenomeno negativo della cosiddetta ‘svendita dei titoli universitari’.
Di particolare importanza è l’emendamento a firma del deputato M5S Manuel Tuzi che introduce la possibilità anche per chi segue un corso di specializzazione in ambito medico di iscriversi a un master o dottorato di ricerca.
«Quello che abbiamo ottenuto in commissione è davvero un bel risultato che siamo certi offrirà grandi benefici a migliaia di ragazze e ragazzi che hanno sete di conoscenza e che in questo modo potranno abbreviare i tempi di conseguimento dei titoli di studio», dichiara Tuzi. «Inoltre con l’approvazione all’unanimità del mio emendamento anche gli specializzandi potranno beneficiare della possibilità di contemporanea iscrizione formativa. In questo modo la borsa di formazione specialistica potrà essere utilizzata dagli specializzandi anche per iscriversi a master o dottorati e ampliare il loro bagaglio formativo».