La pandemia di Covid-19 ha messo in evidenza l’esigenza di servizi sul territorio, non solo per i soggetti Covid positivi ma per tutti quelli considerati ‘fragili’ a causa di una condizione patologica preesistente. «Oggi CSL Behring ha deciso di rinnovare ‘sine die’ – per i pazienti emofilici trattati con i suoi prodotti – un servizio […]
La pandemia di Covid-19 ha messo in evidenza l’esigenza di servizi sul territorio, non solo per i soggetti Covid positivi ma per tutti quelli considerati ‘fragili’ a causa di una condizione patologica preesistente. «Oggi CSL Behring ha deciso di rinnovare ‘sine die’ – per i pazienti emofilici trattati con i suoi prodotti – un servizio di consegna a domicilio di quelli che sono considerati farmaci salvavita, così da ridurre al minimo il numero di accessi ai presidi farmaceutici in osservanza delle norme per la tutela del rischio di contagio» spiega l’azienda in una nota.
«FACTORS@HOME – prosegue – è stato pensato per rispondere al fabbisogno di fornitura domicilare dei trattamenti dei tanti pazienti emofilici e affetti dalla malattia di von Willebrand. FACTORS@HOME ha come obiettivi garantire ai pazienti continuità della terapia secondo il piano individuale personalizzato e ridurre il numero di accessi ai presidi in modo da limitare il rischio di contagio. Allo stesso tempo questo servizio contribuisce a ridurre il carico di gestione della terapia».
«Il servizio – continua – non prevede alcun onere economico per il paziente o per la struttura sanitaria. Si articola in pochi, semplici, passaggi: dopo aver raccolto il consenso del paziente, questi può contattare HNP che delegherá un corriere specializzato a ritirare il farmaco e lo consegnerà a domicilio nella data e ora concordate. Per qualsiasi informazione è sato messo a disposizione il numero verde dedicato 800 766484». «Ascoltiamo con attenzione la voce dei pazienti; cerchiamo di capire le loro difficoltà e sviluppiamo terapie e servizi che forniscono loro benefici significativi» dice Learco Mottola, direttore Medico di CSL Behring Italia. «Grazie a questi Servizi di Supporto ai pazienti è possibile ridurre al minimo gli spostamenti dei pazienti verso le strutture ospedaliere per attività assistenziali che vengono, di contro, svolte da questi programmi di supporto che hanno anche mostrato di essere un fattore decisivo di aderenza terapeutica. La scarsa aderenza alle prescrizioni del medico è la principale causa di non efficacia delle terapie farmacologiche ed è associata a un aumento degli interventi di assistenza sanitaria, della morbilità e della mortalità, rappresentando un danno sia per i pazienti che per il sistema sanitario e per la società. Maggior aderenza significa, infatti, minor rischio di emorragie, ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi complessivi per le terapie». «Questi Programmi di Supporto ai pazienti non solo mostrano un approccio che mette il ‘paziente al centro’ ma comportano benefici anche in termini di continuità assistenziale. La chiave non è la terapia né la malattia, ma la persona nella sua interezza, nella sua rete di relazioni e nel suo contesto sociale che può comprendere il vivere in una zona poco servita, non avere un caregiver o non possedere un’auto. Tutti fattori di cui dobbiamo tenere conto per aumentare al massimo l’aderenza alle cure» conclude Mottola.
«L’attività di addestramento infermieristico finalizzato a facilitare l’adozione e la gestione in autonomia della terapia da parte dei pazienti e/o dei familiari in linea con le indicazioni del Centro di riferimento. Per i Centri Emofilia è, inoltre, previsto il servizio “PK@HOME”, un programma di supporto che ha l’obiettivo di effettuare l’analisi farmacocinetica a domicilio, ed il servizio di supporto fisioterapico, finalizzato a facilitare il recupero funzionale delle articolazioni del paziente emofilico con sedute di fisioterapia domiciliare» conclude.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato