Il Tribunale civile di Roma ha condannato Giacomo Milillo e Giulio Santini a risarcire a Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, 1,7 milioni di euro
La sentenza, depositata il 9 marzo 2021, chiude la vicenda di Enpam Sicura, società costituita nel 2015 con l’obiettivo di svolgere attività di assistenza in ambito assicurativo per i camici bianchi iscritti all’ente previdenziale di categoria. Tra le altre cose, il progetto si proponeva di gestire in proprio la copertura assicurativa per la tutela assistenziale degli iscritti nei primi trenta giorni di malattia.
«Il giudice della Sezione specializzata in materia d’impresa della Capitale ha stabilito la responsabilità per “mala gestio” di Milillo, condannato in qualità di ex presidente di Enpam Sicura, e di Santini, in qualità di ex direttore. La condanna al risarcimento – si legge nella nota della Fondazione Enpam – fa riferimento in particolare all’assunzione di personale a tempo indeterminato avvenuta prima che la stessa Enpam Sicura srl avesse acquisito le necessarie autorizzazioni ministeriali. Comportamenti negligenti che avevano costretto Enpam a dover sostenere costi, quantificati in circa 1,7 milioni di euro, per gli stipendi dei dipendenti assunti e, successivamente, per la risoluzione dei relativi contratti di lavoro».
«In precedenza – continua – la somma richiesta ed ora riconosciuta all’Enpam, era già stata messa sotto sequestro. Infatti, fin dal 2018 prima la Corte dei Conti e poi il Tribunale Civile avevano emesso un provvedimento cautelativo riguardante i beni di Milillo e Santini per un valore pari a quello dovuto all’ente».
«La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma è di primo grado – prosegue – ma immediatamente esecutiva. Il provvedimento coinvolge, nella procedura di risarcimento, anche la compagnia assicurativa Lloyd’s che il giudice ha condannato a tenere Milillo e Santini indenni dagli oneri derivanti dalla sentenza stessa».
«La decisione del giudice civile dimostra che il progetto Enpam Sicura è fallito per ‘mala gestio’. Ci conforta comunque il fatto che i nostri medici e odontoiatri non ne subiranno in nessun modo i costi perché, quanto speso in maniera imprudente da chi ha gestito la società, ci verrà ora risarcito» conclude l’Enpam.
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