«Le regioni del Mezzogiorno devono lavorare per recuperare il terreno perduto anche perché, è bene ricordare, le infezioni da HCV sono causa di tante altre malattie extra epatiche» spiega la deputata azzurra
«Bisogna accelerare nell’attuazione del Piano degli screening per l’HCV in Campania per dare così una spinta propulsiva e capitalizzare gli otto milioni di euro assegnati dal governo per le campagne di prevenzione. Serve un impegno trasversale tra politici, amministratori e tecnici per identificare i migliori percorsi praticabili per l’emersione del sommerso e per l’immediata presa in carico dei pazienti». Lo ha dichiarato Michela Rostan, Vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera nel corso del Forum organizzato dall’Alleanza contro le Epatiti (ACE) sullo stato di attuazione del Piano di prevenzione per il virus dell’HCV.
«Nel corso di questa legislatura – ha proseguito la deputata di Forza Italia – in sinergia con le società scientifiche e le associazioni dei pazienti abbiamo portato avanti una battaglia importante per raggiungere l’obiettivo di eradicare il virus HCV entro il 2030. Traguardo fissato dall’Oms. Le regioni del Mezzogiorno devono lavorare per recuperare il terreno perduto anche perché, è bene ricordare, le infezioni da HCV sono causa di tante altre malattie extra epatiche. Per questo è indispensabile identificare tempestivamente i soggetti affetti per avviare le terapie di ultima generazione prima che la patologia provochi danni irreparabili».