Contributi e Opinioni 27 Aprile 2021 10:01

Fibrillazione Atriale: dati real – world riaffermano benefici di edoxaban

I benefici di edoxaban in tutti i gruppi di età, compresi i pazienti anziani, sono confermati dai risultati real -world a due anni di follow up del programma ETNA-AF (Europe e Global), ad oggi è il più ampio studio prospettico non interventistico che studia un singolo anticoagulante orale non antagonista della vitamina K (NOAC) in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV)

Nuovi dati confermano l’efficacia e il profilo di sicurezza di edoxaban nella protezione contro il rischio di ictus nelle persone con fibrillazione atriale (FA). Oltre 13.000 pazienti sono stati valutati nella pratica clinica quotidiana a due anni, e i tassi di ictus e sanguinamento riscontrati sono stati in linea con quelli osservati dopo un anno di follow-up e durante il trial clinico randomizzato ENGAGE AF-TIMI 48. I risultati sono stati presentati oggi all’incontro scientifico annuale della European Heart Rhythm Association (EHRA 2021)

«La fibrillazione atriale è una condizione cronica che espone le persone a un rischio maggiore di ictus, quindi è molto importante disporre di trattamenti in grado di fornire benefici a lungo termine – ha dichiarato Joris de Groot, MD, PhD, FESC, professore di elettrofisiologia cardiaca e fibrillazione atriale all’Università di Amsterdam –. Stiamo riscontrando che i pazienti più fragili non sono a maggior rischio di emorragia intracranica e stanno traendo beneficio dal trattamento con edoxaban. Ciò sottolinea l’importanza di prescrivere la terapia anticoagulante anche ai pazienti con fibrillazione atriale più fragili, tra cui gli anziani».

L’incidenza annuale di ictus e morte è stata rispettivamente di 0,69% e 3,8%. Ad alcuni pazienti è stata prescritta la dose più bassa di edoxaban (30mg) per condizioni cliniche che includevano l’insufficienza renale. I tassi annuali di emorragia intracranica sono stati simili sia per le dosi da 60 mg (0,2%) che per quelle da 30 mg (0,22%). Lo studio, che valuta il trattamento nella pratica clinica quotidiana, ha dimostrato che la maggior parte dei pazienti è stato trattato con la dose raccomandata (83%).

I risultati a due anni in 13.417 pazienti arruolati in 10 Paesi europei provengono dal programma europeo ETNA-AF Europe (trattamento con Edoxaban nella pratica clinica quotidiana in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare), uno studio di sicurezza non interventistico che valuta edoxaban per il trattamento della FA nella pratica clinica quotidiana. ETNA-AF-Europe fa parte del programma globale ETNA-AF, che ad oggi è il più grande programma di studio prospettico non interventistico che studia un singolo anticoagulante orale (NAO) non antagonista della vitamina K in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV).

All’EHRA 2021 sono stati presentati anche ulteriori dati provenienti da 27.617 persone affette da fibrillazione atriale arruolate nel programma ETNA-AF Global confermando, anche in questo set più ampio di pazienti, che i tassi di ictus e sanguinamento con l’uso di edoxaban a due anni sono stati bassi e in linea con gli studi clinici randomizzati. I pazienti con fibrillazione atriale, nell’ambito della pratica clinica quotidiana, hanno tratto beneficio dal trattamento con edoxaban in tutti i gruppi di età, inclusi i grandi anziani (>85 anni).

«Questi dati sottolineano davvero l’importanza di fornire un trattamento efficace ai pazienti anziani con fibrillazione atriale, che sono già a maggior rischio di ictus e che sperimentano un beneficio dal trattamento con edoxaban, così come confermato dai risultati real-world» ha spiegato il dottor Garth Virgin, direttore esecutivo del Medical Affairs Specialty Medicines di Daiichi Sankyo Europa.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Ictus cerebrale, il cuore gioca un ruolo cruciale. La fibrillazione atriale è tra i principali fattori di rischio
Il cuore gioca un ruolo cruciale nell’insorgenza dell’ictus cerebrale, essendone la fibrillazione atriale una delle principali cause. Ma non tutti sono a conoscenza di questo legame pericoloso e A.L.I.Ce. Italia Odv, in occasione di aprile mese della prevenzione, intende sensibilizzare le persone sull’importanza di non sottovalutare lo stretto rapporto tra cuore e cervello
di V.A.
Fibrillazione atriale: al Monzino un intervento rivoluzionario per curare le forme gravi
Un'innovativa procedura combinata per la cura delle forme più complesse di fibrillazione atriale. E' quanto ha eseguito l'équipe di Elettrofisiologia del Centro Cardiologico Monzino, ha eseguito dal vivo, in collegamento con l’AF Boston Symposium. La procedura, di cui il Monzino è fra i primi centri al mondo ad averla introdotta, è un intervento di ablazione con la nuova tecnologia di "elettroporazione", eseguito in contemporanea alla chiusura meccanica dell'auricola sinistra
di V.A.
Cuore in pericolo per i nottambuli, rischio raddoppiato di calcificazione delle arterie
Le persone che tendono ad andare a letto più tardi, i cosiddetti nottambuli o "gufi", hanno un rischio quasi due volte maggiore di soffrire di calcificazione delle arterie, una complicazione che aumenta le probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Questi sono i risultati di uno studio dell’Università di Göteborg, in Svezia, pubblicato sulla rivista Sleep Medicine
Anziani più a rischio cadute per la maggior lentezza di movimento delle braccia
Gli anziani hanno un rischio maggiore di cadere e farsi male perché le loro braccia sono più lente a rispondere quando scivolano. I movimenti delle braccia infatti sono fondamentali per ritrovare l'equilibrio ed evitare le cadute. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell'Università dell'Arizona in uno studio pubblicato sul server di pre-stampa bioRxiv
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"