Anche i Chimici e Fisici celebrano il 7 aprile la Giornata Mondiale della Salute, a ricordo della fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità avvenuta nel 1948, e per rimarcare l’obiettivo di garantire a tutta la popolazione la salute intesa come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente come “assenza di malattie […]
Anche i Chimici e Fisici celebrano il 7 aprile la Giornata Mondiale della Salute, a ricordo della fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità avvenuta nel 1948, e per rimarcare l’obiettivo di garantire a tutta la popolazione la salute intesa come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente come “assenza di malattie o infermità”.
Ma la salute e il benessere delle persone sono strettamente legati all’ambiente. Il nostro pianeta è ricco di risorse in grado di garantire la nostra salute: acqua e aria pulite, terreni fertili per la produzione alimentare, energia e materiali per la produzione, infrastrutture verdi per regolare il clima e prevenire inondazioni e carestie, possibilità di spazi ed opportunità per favorire il benessere.
Nello scenario economico, sanitario, politico e sociale – molto particolare – che stiamo vivendo il tema dell’ambiente correlato alla salute è ancora più sentito. Parliamo del concetto di ONE HEALTH, di quell’unica salute onnicomprensiva che tutela l’individuo a partire dal luogo in cui vive e lavora, dagli alimenti e bevande che consuma, fino ai vestiti, ai giocattoli e ai prodotti che utilizza.
«Un tema questo radicato nel DNA dei professionisti Chimici e Fisici – commenta la Presidente Orlandi della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici -. In questi anni è andata sempre di più sviluppandosi la medicina ambientale, supportata da chi è in grado di fornire gli elementi fondanti per determinare lo stato di inquinamento di acqua, aria, suolo, alimenti, prodotti in genere: parliamo dunque di Chimici e Fisici. Va ricordato che dietro alla prevenzione ed alla diagnosi, nelle buone prassi da adottarsi per ridurre l’inquinamento di aria, acqua, suolo, sottosuolo, nelle bonifiche ambientali, dietro alla sicurezza di alimenti, piante e bevande, nella gestione dei rifiuti, dietro allo sviluppo sostenibile, dietro a tutto questo ci sono i professionisti della salute, i Chimici e i Fisici».
Basti ricordare ad esempio le analisi merceologiche, svolte da Chimici per garantire che solo prodotti sicuri per la salute di uomini, donne e bambini possano essere realizzati e commercializzati: ecco dunque controlli su alimenti, giocattoli, vestiti, cosmetici, e molti altri prodotti che rendono la nostra vita più confortevole. Accanto ai controlli di natura chimica vi sono anche quelli correlati agli agenti fisici su materie prime, prodotti e macchinari: campi elettromagnetici e radiazioni sono strettamente connessi con la nostra salute.
Valutazioni di impatto ambientale, studi ed adozioni di tecniche di abbattimento di emissioni in atmosfera o depurazione di acque o trattamento dei rifiuti, le attività di verifica, controllo e monitoraggio su matrice aria e acqua e suolo, gli aspetti connessi con le bonifiche e la gestione dei rifiuti, attività di management ambientale e di sicurezza, vedono impiegati quotidianamente i professionisti Chimici e Fisici.
La prolungata esposizione umana in alcune aree del nostro pianeta ad aria inquinata da polveri, metalli pesanti, sostanze chimiche pericolose, rumore, radiazioni comporta inevitabilmente una maggiore esposizione della popolazione al rischio di contrarre malattie. Nella sua relazione sulla prevenzione delle malattie mediante ambienti sani, l’OMS ha infatti stimato che i fattori di stress ambientali siano responsabili per il 12-18 % di tutti i decessi nei paesi della regione Europa dell’OMS. Il miglioramento della qualità dell’ambiente in settori chiave come l’aria, l’acqua e il rumore può contribuire a prevenire le malattie e a migliorare la qualità della salute umana.
L’inquinamento dell’aria, peraltro, viene definito come il principale rischio ambientale per la salute in Europa ed è associato a malattie cardiache, ictus e malattie polmonari, con un numero di decessi prematuri nell’Unione Europea sempre più crescente. Agenti fisici come il rumore derivante da mezzi di trasporto e da industrie può causare fastidi, disturbi del sonno e relativi aumenti del rischio d’ipertensione e di malattie cardiovascolari.
In un’ottica globale va valutato anche il cambiamento climatico a cui stiamo assistendo e che porta con sé la necessaria ridefinizione di alcune politiche di investimento, per evitare i rischi di inondazioni e desertificazioni, con conseguenza immediata sulla presenza e salubrità di alimenti e rischi di aumenti di contagi di malattie per mancata salubrità dei luoghi. A un livello più ampio, i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e il degrado del suolo possono anche incidere sul benessere umano, minacciando la fornitura di servizi ecosistemici, quali l’accesso all’acqua dolce e alla produzione di alimenti.
Ed oggi merita considerare anche l’aggravamento della salubrità dell’aria e dei terreni con la guerra al momento in corso, per i danni che la stessa produce a livello locale e per le esposizioni che coinvolgono non solo il teatro operativo ma anche tutte le popolazioni limitrofe, poiché il vento trascina con sé le particelle più fini.
«Al livello europeo – commenta Orlandi – con il Green Deal è in atto una vasta gamma di politiche per affrontare gli impatti ambientali sulla salute, riconoscendo di fatto il nesso intrinseco tra lo stato dell’ambiente e la qualità della vita e perseguendo come obiettivo dell’agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 la protezione dei cittadini da pressioni e rischi d’ordine ambientale per la salute ed il benessere».
Tra gli step correlati all’obiettivo merita ricordare quanto vede in prima linea Chimici e Fisici proprio per le loro uniche competenze in materia: il pacchetto “Aria pulita per l’Europa”, la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici ed al contenimento del rumore ambientale, l’applicazione piena del regolamento REACH concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche.
«Questi obiettivi sono perseguibili solo tramite il coinvolgimento di Chimici e Fisici, che operano nel settore pubblico e privato, nella ricerca e nell’innovazione – prosegue la dottoressa Orlandi – ed è per questo che chiediamo al Governo e agli Enti locali di potenziare gli organici della PA con queste competenze, indispensabili per gestire e governare questi cambiamenti, per tenere sotto controllo l’adozione di bandi di innovazione ambientale, per attuare adeguata prevenzione su tutto il territorio a partire dalla salubrità di aria, acqua e alimenti. Questo momento storico richiede competenze non comuni: le nostre».
In occasione della Giornata Mondiale per la Salute la Federazione istituisce con il coordinamento del Comitato Centrale una specifica Commissione “Ambiente e Salute” al fine di poter fornire un supporto tecnico di esperti ad Enti ed Istituzioni su questi temi che vedono nel PNRR e nei disegni di legge all’attenzione del Governo la loro applicazione.
«Il sorriso di un bimbo è l’espressione del suo stato di salute e dell’ambiente in cui vive. E mi piace pensare che questo sorriso è possibile solo grazie al lavoro, spesso non ricordato dai media, che Chimici e Fisici fanno ogni giorno per garantire la salubrità degli alimenti, dei prodotti e dell’ambiente».