Oltre 100 medici, infermieri, operatori sociosanitari e volontari riuniti in Piazza San Giovanni come segno di vicinanza a tutti i colleghi indegnamente offesi e aggrediti mentre svolgono il lavoro di assistenza e di cura
Immobili, in piazza S. Giovanni in Laterano, come a volte ti costringe la paura davanti ad una aggressione “gratuita” da parte di chi stai assistendo e curando. Sono i medici, gli infermieri, gli operatori sociosanitari, i volontari e, anche il personale amministrativo, dell’Ospedale san Giovanni Addolorata di Roma per una manifestazione simbolica in occasione della prima “Giornata nazionale contro la violenza agli operatori sanitari e socio sanitari” che si celebrerà domani 12 marzo e istituita dal Ministero della Salute.
Una delegazione di 100 operatori per rappresentare metaforicamente un’azione collettiva e condivisa ed esprimere la propria vicinanza a tutti quei colleghi che per garantire le cure e l’assistenza a tutti i pazienti, troppo spesso, sono vittime privilegiate dello sfogo di rabbia e frustrazioni da parte dei cittadini.
Il flash mob si è svolto oggi venerdì 11 marzo alle ore 15: sopra al camice una maglietta con un messaggio di vicinanza a tutti i colleghi indegnamente offesi e aggrediti mentre svolgono attività di assistenza e di cura.
«Occorre investire in comunicazione per ripristinare un clima di fiducia e di rispetto che nel tempo – ha dichiarato Tiziana Frittelli direttore generale dell’AO San Giovanni Addolorata – si è andato perdendo, stravolgendo l’approccio dei cittadini rispetto a chi lavora nei nostri ospedali e strutture sanitarie. Si tratta di veri e propri atti di violenza che non possono essere tollerati e vanno condannati a gran voce».
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