Promozione dell’attività fisica, identificazione precoce dei disturbi del neurosviluppo, screening periodici, tra gli obiettivi dell’accordo integrativo sottoscritto con la Regione. Nigri (FIMP): «Auspichiamo che il modello virtuoso adottato dalla Pediatria di Famiglia pugliese possa essere replicato anche in altre realtà del Paese»
Si rafforza l’assistenza pediatrica erogata sul territorio pugliese, puntando sul ruolo cardine della prevenzione, dalla prima infanzia all’adolescenza, mediante l’attivazione di percorsi ad hoc per identificare la presenza di disturbi del neurosviluppo entro i primi 18 mesi di vita, la calendarizzazione di screening per le patologie dell’età evolutiva a specifiche età filtro, la promozione dell’attività fisica e della prevenzione vaccinale.
Sono queste le direttrici dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR) sottoscritto dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), insieme alle altre sigle sindacali della Pediatria di Famiglia, e la Regione Puglia, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, e del Direttore del Dipartimento Promozione Salute e Benessere Animale, Vito Montanaro.
La Puglia è la prima regione d’Italia ad aver sottoscritto l’Intesa, nella cornice dell’Accordo Collettivo Nazionale siglato nell’aprile del 2022. L’AIR sancisce la centralità del Pediatra di Famiglia nella promozione della salute a 360 gradi, non soltanto attraverso gli interventi di profilassi come le vaccinazioni, ma soprattutto incoraggiando l’adozione di stili di vita salutari e monitorando la crescita del bambino e dell’adolescente quali fattori chiave per uno sviluppo psico-fisico ottimale.
«Un modello virtuoso, quello delineato nella nostra Regione che, ad un anno di distanza dall’approvazione dell’Accordo Collettivo Nazionale, è la prima a spostare l’attenzione dal trattamento della cronicità alla prevenzione della cronicità – commenta Luigi Nigri, Segretario regionale e Vicepresidente nazionale FIMP. Attraverso percorsi specifici per l’individuazione precoce delle malattie degenerative e la promozione di corretti stili di vita fin da piccoli, il Servizio Pediatrico pugliese investe in prevenzione, e quindi in salute. Auspichiamo che il modello della Puglia possa essere preso come esempio e replicato in altre regioni».
Non solo prevenzione, ma anche l’impegno dei pediatri per garantire un’assistenza capillare e continuativa su tutto il territorio regionale. Infatti, in ottemperanza a quanto previsto dall’Accordo tra la Pediatria di Famiglia e la Regione, è prevista l’introduzione del Self-Help Ambulatoriale e delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT). Inoltre, viene rafforzato il Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica (SCAP) che, nei giorni prefestivi e festivi, garantirà la presenza di un pediatra e di un infermiere, grazie a 28 postazioni attive in tutta la Regione, prevalentemente nelle vicinanze dei Pronto Soccorso dei grandi ospedali.
«La presenza capillare sul territorio, il rapporto di fiducia con i genitori e la capacità di intercettare i bisogni di salute dei bambini, sono i punti di forza della Pediatria di Famiglia che, con la sottoscrizione di questo accordo, conferma di svolgere un ruolo chiave per la prevenzione delle malattie non trasmissibili prevalenti nell’età adulta, che hanno un impatto sanitario, sociale ed economico altissimo», dichiara Rocco Palese, Assessore alla Sanità di Regione Puglia. «Grazie alla sinergia tra i Pediatri e le Istituzioni regionali, siamo riusciti a ottenere un grande risultato a beneficio della salute dei bambini pugliesi e delle loro famiglie».
«Apprezziamo il grande senso di responsabilità mostrato dai Pediatri di Famiglia verso i propri assistiti a tutela della salute delle nuove generazioni», afferma Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento Promozione Salute e Benessere Animale.
«A parità di risorse a disposizione, siamo riusciti a delineare un sistema assistenziale innovativo, ancora più capillare ed efficiente, che ci auguriamo possa diventare un punto di partenza per la Pediatria del futuro», commenta Vito Carbone, Dirigente del Servizio Strategie e Governo dell’Assistenza ospedaliera e Coordinatore del tavolo tecnico regionale nell’ambito del quale è stato costruito l’accordo.