Contributi e Opinioni 10 Dicembre 2020 16:28

Diritti Umani, Fials: «Calpestati quelli di sanitari e pazienti, pandemia ha spazzato via dignità del lavoro e diritto alla salute»

«I principi della Dichiarazione dei diritti umani soni meravigliosi ma completamente disattesi nella realtà», spiega il Segretario generale Fials Giuseppe Carbone

«Giornata mondiale dei diritti umani: che non sia solo una vuota celebrazione ma l’occasione per ricordare che anche la salute è un diritto riconosciuto dai trattati internazionali, affinché venga garantito a ogni persona indistintamente, ricca o povera che sia. Ma non vediamo in Italia particolari sforzi in tal senso, né segni di cambiamento significativi nelle politiche sanitarie dell’attuale Governo, che intende destinare alla sanità solo 9 miliardi sui 200 del Recovery Plan. Risorse del tutto inadeguate a rinforzare un SSN dissanguato già prima della pandemia. Calpestando in un sol colpo i diritti dei malati, anche non Covid, di essere curati e i diritti del personale sanitario, precarizzato e sottopagato, a un lavoro dignitoso». Così Giuseppe Carbone, segretario generale del sindacato Fials, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani.

Ricordiamo che la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, adottata il 10 dicembre 1948 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, prevede anche i diritti economici, sociali e culturali. Non ultimo quello al lavoro, a una remunerazione equa e soddisfacente, e al riposo. Diritto inalienabile che peraltro in Italia è sancito dalla nostra Costituzione all’art.36, in cui si legge: «Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi».

«Tutti principi meravigliosi, ma totalmente disattesi nella realtà – attacca Carbone – che vede centinaia di migliaia di operatori sanitari impegnati h24, sette giorni su sette, già prima della lotta al Coronavirus, con turni senza fine per la mancanza di personale, riposi saltati sine die. Per non parlare della disorganizzazione che causa aggressioni e malcontento».

I numeri parlano chiaro: quasi il 90% – circa 239mila infermieri – è stato vittima di violenza durante la sua vita professionale, lo dice un recente studio dell’Università Tor Vergata. E per oltre 130mila colleghi (il 58%) si è trattato di un’aggressione fisica. «Ebbene ci chiediamo – conclude il segretario generale – dove siano finiti i diritti di questi lavoratori. In una giornata come questa, Fials invita le autorità a una riflessione approfondita sul disastro del modello Italia, anche per rispetto ai 61.739 italiani morti per Covid. Dove sono i diritti dei cittadini ad un’assistenza adeguata? E dov’è la dignità di un lavoro svolto senza tutele?».

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Diabete, Fand: “Screening gratuiti e una campagna di sensibilizzazione in piazze e scuole”

Questa sera, mercoledì 13 novembre, vigilia della World Diabetes Day (WDD), saranno dieci i luoghi simbolo di Roma che si accenderanno di blu: dal Colosseo all’Arco di Costantino, dal Tea...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Caregiver familiari, da CARER e Cittadinanzattiva il Manifesto-Appello per una Legge inclusiva ed equa

In un'intervista a Sanità Informazione, Loredana Ligabue (CARER) e Isabella Mori (Cittadinanzattiva) presentano i quattro punti chiave del Manifesto e i risultati di un'indagine che ha dato vo...