L’ 1 e 2 Dicembre prossimi si terrà a Milano il primo Workshop Nazionale Registro asma grave. Gli esperti richiamati nel capoluogo milanese si confronteranno sulla definizione, gestione e trattamento della patologia alla luce delle novità terapeutiche che negli ultimi anni hanno rivoluzionato i percorsi di cura. L’evento milanese sarà inoltre occasione per presentare ufficialmente […]
L’ 1 e 2 Dicembre prossimi si terrà a Milano il primo Workshop Nazionale Registro asma grave. Gli esperti richiamati nel capoluogo milanese si confronteranno sulla definizione, gestione e trattamento della patologia alla luce delle novità terapeutiche che negli ultimi anni hanno rivoluzionato i percorsi di cura.
L’evento milanese sarà inoltre occasione per presentare ufficialmente alla comunità medica il Registro Asma Grave nato in seno alla collaborazione fra le due società scientifiche promotrici dell’iniziativa, l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) e l’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (AAIITO).
«L’intesa strategica con AIPO rafforza ed amplifica in una grande sinergia d’azione quelle che sono alcune peculiarità delle due Società: esperienza clinica, conoscenza scientifica e capacità di management del paziente con asma bronchiale», commenta Antonino Musarra, Presidente AAIITO.
L’asma e l’asma grave sono malattie molto complesse sia per le varie manifestazioni fenotipiche sia per le comorbidità a esse correlate. Per queste ragioni è importante saper identificare i vari fenotipi di malattia al fine di prescrivere una terapia sempre più personalizzata. Non sempre specialista e medico di medicina generale posseggono le competenze immunologiche necessarie per definire questi percorsi. Da qui, l’impegno delle due società scientifiche desiderose di promuovere un processo di formazione e crescita a cui l’evento milanese darà avvio.
«Si stima che circa il 5 % dei pazienti asmatici siano affetti da asma grave, ma solo pochi di questi hanno una diagnosi corretta e hanno l’opportunità di accedere ai nuovi trattamenti resi disponibili grazie ai progressi della ricerca scientifica in questo campo» ha dichiarato Fausto De Michele, Past President AIPO.
In Italia si muore ancora di asma grave. I dati ISTAT parlano di 500 decessi all’anno. Accade, a giovani e a giovanissimi, con una frequenza decisamente superiore rispetto a quanto rilevato negli altri Paesi del mondo occidentale. Da non trascurare sono poi i costi associati al trattamento: nei paesi sviluppati si stima un onere economico pari a circa l’1-2% del totale delle spese sanitarie.
Il Registro Nazionale Asma Grave si configura come un progetto unico in Italia in quanto consentirà di ottenere una quantità di dati aggregati mai prodotti da iniziative analoghe. Il Registro rappresenta infatti la prima rete italiana che coinvolge oltre 90 centri Ospedalieri e Territoriali destinati alla cura e al monitoraggio dei pazienti affetti da asma grave. È il più grande studio osservazionale trasversale e/o retrospettivo di tipo non interventistico, multicentrico mai realizzato fino ad ora in Italia sull’asma grave.
Attraverso la raccolta dei casi seguiti presso i centri afferenti al Registro sarà possibile fenotipizzare i pazienti sulla base dei parametri biologici e seguire nel tempo quelli non responsivi a terapia, nonché avviare studi clinici mirati a comprendere meglio la patologia.