Il mondo della Sanità, delle Istituzioni e delle imprese si è incontrato l’8 maggio presso il CFS di Napoli il convegno “Big data in Sanità”. Il convegno, promosso dalla rete di imprese Parsec Hub, Digital Innovation Hub di Compagnia delle Opere, ha raccontato quella che rappresenta la nuova sfida del sistema sanitario nazionale e regionale, […]
Il mondo della Sanità, delle Istituzioni e delle imprese si è incontrato l’8 maggio presso il CFS di Napoli il convegno “Big data in Sanità”.
Il convegno, promosso dalla rete di imprese Parsec Hub, Digital Innovation Hub di Compagnia delle Opere, ha raccontato quella che rappresenta la nuova sfida del sistema sanitario nazionale e regionale, l’utilizzo dei “Big data” e di come questo possa cambiare la qualità dei servizi, l’accesso agli stessi da parte dei cittadini, e una maggiore efficienza anche dal punto di vista dei costi.
Dopo l’introduzione da parte di Umberto Daniele di Parsec, che ha anche moderato il convegno, e una presentazione della rete da parte del socio fondatore Raffaele Fabbrocini e i saluti del presidente di Compagnia delle Opere Mario Barretta, la parola subito all’Assessore Regionale all’Innovazione Valeria Fascione che ha offerto alla platea un quadro più che positivo per quanto riguarda il percorso di Open Innovation nella Regione Campania. “Un percorso iniziato anni fa e che ormai è diventato “realtà” grazie innanzitutto a una riorganizzazione delle competenze che siano in grado di gestire i big data e a un grande lavoro il collaborazione con So.Re.Sa che ha consentito di mettere in campo un team che, anche dal punto di vista operativo, mettesse a disposizione degli operatori, ma anche dei cittadini, delle imprese, delle start up, questo grande mondo dei data”. L’assessore ha parlato inoltre del portale appositamente dedicato agli “OpenData” (dati.regione.campania.it), che attualmente raccoglie circa 140.000 dataset, di cui alcuni specifici della sanità.
Ad accompagnare la Regione Campania in un questo processo di transizione digitale c’è So.Re.Sa. con un importante progetto presentato proprio in occasione del convegno dal Direttore Generale Gianluca Postiglione. SINFONIA, questo il nome del progetto che vedrà un primo rilascio già a giugno 2019, è un sistema informativo sanitario regionale unico e centralizzato. È stato progettato per essere al servizio degli utenti e degli operatori (in coerenza col piano 2017-2019 per l’informatica nella Pubblica Amministrazione) e per supportare l’intero governo del SSR campano, aumentare l’efficienza, contenere i costi e al tempo stesso rendere uniformi e potenziare la risposta ai bisogni di tutti i protagonisti del sistema, operatori, cittadini, strutture, referenti dell’ente regionale e dell’amministrazione centrale. “Il nostro obbiettivo è quello, appunto, di centralizzare procedure, processi e dati e soprattutto rendere più facile e immediato l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari” ha dichiarato Postiglione. Il primo rilascio delle anagrafiche è previsto per la fine di giugno, entro la fine del 2019 il progetto dovrebbe essere a regime e completato con il rilascio delle prime app che i cittadini utilizzeranno per accedere ai servizi sanitari.
Non è mancato uno sguardo “tecnologico” con un approfondimento offerto da Barbara Alicino di IBM Health and Life Science Italia sull’intelligenza artificiale nel mondo sanitario. Tecnologia che consentirà di comprendere meglio il comportamento delle persone attraverso l’analisi cognitiva applicata ai dati e di offrire quindi un nuovo sistema di assistenza dando vita a diversi livelli di risposta ai bisogni.
Esempio concreto di gestione efficiente dei big data è stato offerto dal dott. Alfredo Amodio dell’Azienda Ospedaliera dei Colli che ha illustrato il processo di innovazione già intrapreso è i risultati positivi ottenuti fino ad ora in termini di performance dei servizi offerti al paziente.
Di salute digitale si occupa anche Healthware Group, gruppo internazionale presente anche in Campania con una sede a Salerno, presente con il CEO Roberto Ascione, che seleziona e individua le start up più innovative per offrire al settore sanitario le tecnologie più all’avanguardia. Nel corso del suo intervento Ascione ha offerto una panoramica delle ultime tecnologie: dai sistemi che possono aggiungere una “dimensione digitale” ai trattamenti al paziente a piattaforme di “digital hearth” che connettono medici e pazienti intorno ai “data” e ai servizi sanitari.
Una migliore raccolta e gestione dei dati consentirà anche una più efficiente “gestione del rischio”. Questo il tema affrontato dal dott. Raffaele Zinno dalla Società Scientifica PSAF (Professionisti Sanitari Assicurativi Forensi), il quale ha dichiarato che “Un reale processo di digitalizzazione è fondamentale”, ricordando che “un sapiente uso dei Big Data potrà consentire alle compagnie assicurative di conoscere in maniera più approfondita e capillare i dati dei pazienti, e quindi di calibrare, se non ridurre, i costi delle polizze, con un notevole risparmio per le strutture sanitarie”.
Non è mancata una panoramica sulle opportunità finanziarie per le aziende che vogliono attivare processi di Open Innovation in Sanità, con Giovanni De Caro, partner di Zephiro Investments e board member di Campania NewSteel mentre un esempio di applicazione “innovativa” ha concluso il convegno con la presentazione da parte di Antonella Arminante della StartUp PagineMediche.it, un portale che mette in collegamento medici e cittadini.