L’Associazione Cuore Batticuore Onlus, in occasione dei suoi 35 anni, organizza per sabato 7 aprile alle 9.00, nella Sala Caravaggio della Fiera di Bergamo, il convegno “La tua salute è nelle tue mani”. L’evento, coordinato e moderato dal dottor Angelo Casari, sarà un’occasione per dimostrare quanto sia importante il ruolo dell’alimentazione, dell’attività fisica e degli appropriati stili […]
L’Associazione Cuore Batticuore Onlus, in occasione dei suoi 35 anni, organizza per sabato 7 aprile alle 9.00, nella Sala Caravaggio della Fiera di Bergamo, il convegno “La tua salute è nelle tue mani”. L’evento, coordinato e moderato dal dottor Angelo Casari, sarà un’occasione per dimostrare quanto sia importante il ruolo dell’alimentazione, dell’attività fisica e degli appropriati stili di vita nel prevenire e contrastare le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro.
Il programma prevede la partecipazione di relatori esperti in medicina e salute che interverranno per discutere nuovi approcci e terapie per le malattie cardiovascolari. Interverranno Daniela Parodi (Responsabile della U.O.S. Igiene
della Nutrizione del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS di Bergamo), Antonio Pitì (Direttore Dipartimento Cardiovascolare ed UOC Cardiologia Humanitas Gavazzeni di Bergamo), Giorgio Severgnini (Dirigente Medico Divisione di Medicina, ASST Bergamo Est di Seriate), Roberto Francesco Labianca (Direttore DIPO di Bergamo), Maria Iascone (Laboratorio di Genetica Medica, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo), Lucia Castelli (Insegnante di educazione fisica e pedagogista) e Dante Mazzoleni (Comitato Scientifico di Cuore Batticuore Onlus di Bergamo).
La mission dell’Associazione è sempre stata «mettere “al centro la persona”, soprattutto i soggetti più deboli e bisognosi di aiuto», come dichiara il Presidente della Onlus Nazzareno Morazzini. Ma è Dante Mazzoleni a ripercorre i 35 anni di Cuore Batticuore: «Nel 1983 ci riuniamo con dieci cardiopatici e decidiamo di fondare Cuore Batticuore. Il nostro obiettivo era di costituire un gruppo di persone che collaborasse con l’Ospedale per migliorare il “recupero” sia fisico che sociale delle persone colpite da infarto cardiaco e cercare di promuovere la “prevenzione primaria” nel nostro territorio. Unire cioè ”prevenzione secondaria” (rivolta agli ammalati) e “prevenzione primaria” (rivolta alle persone sane). Sempre guardando al passato ed al presente siamo orgogliosi di cosa Cuore Batticuore sia diventato. Guardiamo al futuro – prosegue – con la volontà di proseguire la nostra strada, coinvolgendo sempre più la popolazione perché si ammali di meno ed i cardiopatici perché possano avere un appoggio costante e concreto nella loro storia di malattia, di recupero, e di ritorno ad una vita “normale”, “attiva”, soddisfacente” e “ salutare”».
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