Contributi e Opinioni 2 Febbraio 2018 11:16

Legge Lorenzin, Nausicaa Orlandi (Presidente Consiglio Nazionale dei Chimici): «Riconosciuta valenza dei Chimici per tutela della salute»

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge Lorenzin, si apre una nuova era per i Chimici italiani. La Legge n. 3 dell’11 gennaio 2018 (“Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie  e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”) porterà dal 15 febbraio 2018, […]

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge Lorenzin, si apre una nuova era per i Chimici italiani. La Legge n. 3 dell’11 gennaio 2018 (“Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie  e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”) porterà dal 15 febbraio 2018, giorno di entrata in vigore, alla nascita della futura Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.

Una novità che arriva dopo un lungo percorso durato una decina d’anni, essendo partito nel 2008. Il nuovo assetto coinvolgerà i circa 9 mila Chimici italiani (dati 2017) oltre a tutti i Fisici, e riconosce la loro professione come non solo tecnica ma anche sanitaria, passando, quindi, sotto il controllo del Ministero della Salute. Un’innovazione importante soprattutto per i Chimici che dal 1928, anno di istituzione dell’Ordine, hanno operato sempre sotto la vigilanza del Ministero della Giustizia.

Il tavolo di lavoro – istituito e presieduto dal Consiglio Nazionale dei Chimici – per definire il contributo delle categorie professionali ai decreti attuativi è stato aperto lo scorso 26 gennaio e vede il coinvolgimento e il confronto con la Società Italiana di Fisica e l’Associazione Italiana di Fisica Medica, in rappresentanza delle diverse associazioni di categoria dei fisici. I decreti attuativi andranno infatti a definire molti aspetti, tra i quali i nuovi criteri che regolamenteranno e disciplineranno gli Ordini dei Chimici e dei Fisici, le modalità di iscrizione all’Albo per entrambe le categorie, l’articolazione territoriale e parte delle procedure elettorali degli Ordini. Sarà particolarmente importante la definizione delle competenze di entrambe le categorie professionali, confermando nel contempo per i Chimici oltre alle riserve di legge anche le competenze attribuite dal DPR 328/01 aggiornandole e contestualizzandole alla realtà attuale.

«Il Consiglio Nazionale dei Chimici – afferma Nausicaa Orlandi – è sicuramente punto di riferimento delle istituzioni al fine di dare il contributo delle categorie professionali dei Chimici e dei Fisici nella stesura dei Decreti Attuativi. Riteniamo fondamentale, infatti, poter fornire al Ministero della Salute delle proposte concrete e condivise che siano l’espressione dei principali attori delle categorie di Chimici e Fisici. Per questo ci stiamo confrontando apertamente con enti, associazioni e istituzioni per valorizzare entrambe le categorie e ribadire il loro ruolo centrale nella difesa della salute umana e nel sistema paese».

 

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Ambiente, Orlandi (FNCF): «Controlliamo sicurezza acqua e cibi, ma servono più chimici e fisici per la prevenzione»
La presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici lancia l’allarme: «Nelle ARPA professionisti vanno in pensione ma non vengono rimpiazzati». La richiesta al ministro Schillaci: più fondi alla prevenzione e alla tutela della salute nei luoghi di lavoro
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...