«Nessuna tutela, tanti vincoli, stipendi ridotti, ma soprattutto più precarietà». Così Andrea Filippi, Segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn sui medici fiscali
«L’intesa per i rapporti di lavoro dei medici fiscali che oggi, al tavolo di trattativa con Inps, alcuni sindacati hanno dichiarato di voler sottoscrivere, è chiaramente peggiorativa rispetto alla disciplina vigente». Lo dichiara Andrea Filippi, Segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn.
«Siamo di fronte ad un vero e proprio attacco alla stabilità dei professionisti in barba anche al drammatico periodo trascorso nell’emergenza Covid in cui sono rimasti senza nessuno stipendio» denuncia il Segretario. «Dopo 2 anni di trattative, peraltro arenate per i gravi errori commessi dall’Istituto in tema di rappresentatività, alcuni sindacati si dichiarano disponibili a sottoscrivere un accordo esclusivamente libero professionale che non contiene nessuna tutela, ma tante immotivate incompatibilità» incalza il Segretario.
«Non abbiamo intenzione di sottoscrivere un accordo che di fatto rende precario un rapporto di lavoro che fino ad oggi era tutelato dalle liste ad esaurimento . continua Filippi – non introduce garanzie retributive in caso di blocco delle attività determinate dall’emergenza pandemica, e che è illegittimo per le incompatibilità che contrastano con un rapporto di lavoro libero professionale. Non firmeremo, come richiesto dai medici fiscali, nell’esclusivo interesse dei loro diritti che tuteleremo in tutte le sedi opportune» conclude Filippi.
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