Parte domani e terminerà sabato il secondo Congresso della Medicina Estetica 2017 a Milano presso il NH Hotel di Assago ed in collegamento per le parti live dai laboratori del Centro Humanitas University di Rozzano. Sono quasi 500 gli specialisti attesi, provenienti anche dall’estero. Quest’anno la novità dell’appuntamento è rappresentata dall’accordo speciale con l’Università di Camerino, che ha collaborato […]
Parte domani e terminerà sabato il secondo Congresso della Medicina Estetica 2017 a Milano presso il NH Hotel di Assago ed in collegamento per le parti live dai laboratori del Centro Humanitas University di Rozzano. Sono quasi 500 gli specialisti attesi, provenienti anche dall’estero.
Quest’anno la novità dell’appuntamento è rappresentata dall’accordo speciale con l’Università di Camerino, che ha collaborato alla preparazione del programma della due giorni di lavori. Il programma è stato diviso in 8 aree per altrettante masterclass: a coordinare i lavori e le presentazioni il Prof. Francesco Amenta, Presidente del Congresso, il Prof. Michele Carruba, Presidente Onorario e la dott.ssa Maria Albini, coordinatrice dell’appuntamento.
La nuova frontiera per la bellezza è il trattamento del volto tramite l’insulina, la chiave che permette di aprire la cellula, favorendo quindi la penetrazione dei principi attivi che si vogliono utilizzare. «In medicina estetica questo comporta un ringiovanimento del volto, perché potenzia tutti i trattamenti rigenerativi che abbiamo finora utilizzato – prosegue la d.ssa Maria Albini – dai filler alle classiche iniezioni. L’insulina deve essere a basso dosaggio, e quindi non ha alcun effetto a livello sistemico». In fatto di tossina botulinica i vantaggi evidenti sono l‘attenuazione delle rughe del terzo superiore del volto, un aspetto più rilassato, un occhio più aperto – conclude la dott.ssa Albini – ma ci sono anche dei minimi rischi come ad esempio, casi sporadici di blefaroptosi, il cosiddetto calo della palpebra, e di mal di testa, comunque risolvibile in pochi giorni. Per questo è fondamentale rivolgersi a personale esperto».
In aumento anche la richiesta di filler per l’uomo, con un 13% in più rispetto al 2016. In questo caso la richiesta verte all’aumento di volume dell’arcata zigomatica. Importanti anche i numeri dell’epilazione, seppur in leggero calo rispetto all’anno scorso, soprattutto per spalle, schiena, addominali e mani. E quando si parla di liposuzione, invece, la prima preoccupazione è l’adiposità addominale, le cosiddette “maniglie dell’amore”, che affliggono due pazienti su tre.
Dopo la tossina botulinica, il trattamento più richiesto dalle donne, è quello volumizzante e correttivo. Il filler indicato, la cui richiesta è aumentata del 15% rispetto allo scorso anno, è sempre più richiesto da pazienti under 30. In aumento gli interventi di medicina estetica quali filler dermici per labbra, zigomi, zona perioculare e angolo mandibolare. Molto richiesta anche la bioristrutturazione del viso, che corregge gli inestetismi dell’età.