Per il maxi Ordine delle Professioni sanitarie era presente il Presidente Alessandro Beux. Al primo punto la necessitò di «dare piena attuazione a quanto negli anni è stato scritto in autorevoli atti d’indirizzo: Patto per la Salute, Patto per la sanità digitale, Piano nazionale della prevenzione, Piano nazionale della cronicità»
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno voluto chiudere gli Stati generali dell’economia 2020 con le rappresentanze istituzionali delle professioni socio-sanitarie, per riconoscere il valore della loro opera nel contrasto alla pandemia da Sars-CoV-2 e, attraverso di loro, ringraziare tutti gli iscritti ai relativi Ordini.
All’incontro erano presenti anche i Ministri dell’Istruzione, Lucia Azzolina, dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri. Il Presidente, Alessandro Beux, ha presentato i sei interventi strutturali in assenza dei quali la FNO TSRM e PSTRP ritiene che nessuna iniziativa a sostegno e per l’innovazione del Sistema sanitario possa compiersi completamente:
1. dare piena attuazione a quanto negli anni è stato scritto in autorevoli atti d’indirizzo: Patto per la Salute, Patto per la sanità digitale, Piano nazionale della prevenzione, Piano nazionale della cronicità, etc…;
2. migliorare la gestione delle risorse, allocandole in modo appropriato, ponendo al centro le esigenze di salute delle persone assistite, tenendo conto di quelle dei sistemi sanitari, di coloro che vi operano e del loro indotto; ciò sulla base di valutazioni oggettive e metodologicamente robuste, e non soggettive di gruppi o singoli;
3. monitorare in modo costante il corretto funzionamento del sistema, attraverso indicatori adeguati;
4. alleggerire la burocrazia, responsabilizzando i cittadini, sostituendo lo zavorrante controllo ex ante con la severa verifica ex post.
5. realizzare un sistema meritocratico nel quale la progressione dei singoli e dei gruppi sia funzione della loro competenza e non della loro appartenenza;
6. definire un programma per formare, sin dalle scuole elementari, individui responsabili, in grado di cogliere l’importanza di stili di vita salutari e il nesso esistente tra l’(ab)uso che essi fanno del Sistema sanitario e la sua sostenibilità nel medio e lungo periodo.
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