Avviato il percorso per la stabilizzazione del personale precario Asrem e per le nuove assunzioni. Venerdì a Palazzo Vitale il primo incontro con le rappresentanze sindacali di categoria. A comunicarlo è una nota della Regione Molise. “Finalmente parliamo di un’opportunità tanto attesa dagli operatori del nostro Servizio sanitario regionale, grazie ai quali siamo riusciti in […]
Avviato il percorso per la stabilizzazione del personale precario Asrem e per le nuove assunzioni. Venerdì a Palazzo Vitale il primo incontro con le rappresentanze sindacali di categoria. A comunicarlo è una nota della Regione Molise.
“Finalmente parliamo di un’opportunità tanto attesa dagli operatori del nostro Servizio sanitario regionale, grazie ai quali siamo riusciti in condizioni di evidente precarietà a garantire ai nostri cittadini cure e prestazioni di qualità: siamo riconoscenti a tutti per l’impegno e la professionalità mostrati in questi anni tanto complessi, ora siamo nelle condizioni reali per ripartire”, così il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, commissario ad acta per la sanità, ha aperto i lavori assieme al direttore generale della Salute, Marinella D’Innocenzo, e al direttore generale Asrem, Gennaro Sosto.
“Partiamo con un incontro di carattere ricognitivo, conoscitivo e interlocutorio – ha specificato il presidente –, dettato dalla necessità di confrontarci su un tema di centrale importanza”.
“Individuazione – spiega la Regione – e prima verifica delle varie procedure consentite per la stabilizzazione dei precari prevista dalla legge di stabilità e possibile in Molise a seguito dell’approvazione del Pos 2015-2018 lo scorso 3 agosto, dunque, hanno rappresentato il punto principale della riunione, svoltasi in un clima di confronto costruttivo durante il quale sono stati riconosciuti il lavoro e i risultati ottenuti dalla struttura commissariale con la collaborazione delle Direzioni generali Salute e Asrem nel processo di riorganizzazione dell’offerta sanitaria regionale.”
A illustrare i vincoli della norma e gli step propedeutici per la stabilizzazione dei precari e le nuove procedure concorsuali, i direttori Sosto e D’Innocenzo: “Entro la fine di ottobre – hanno spiegato –, predisporremo l’atto aziendale, da cui scaturirà l’effettivo fabbisogno di personale. La dotazione organica sarà costruita su base teorica ottimale per garantire piena efficienza”. “Contestualmente – spiega la Regione – si procederà alla valutazione delle possibili proroghe legate ai contratti di prossima scadenza”.
“Avevamo preso impegni precisi con gli operatori sanitari dei nostri ospedali e li abbiamo mantenuti: entro l’anno saremo nelle condizioni di avviare le attività concorsuali. Alla luce di questo, la nostra attenzione si concentra sulla tutela del personale precario: lavoriamo insieme per individuare la soluzione che ci consenta l’equilibrio tra le esigenze del nostro Servizio sanitario regionale e il rispetto delle regole previsto dal piano operativo”, conclude del presidente Paolo Frattura.