Morto al San Camillo di Roma dopo aver subito un trapianto cardiaco. «Il cuore trapiantato era sano – ha spiegato il Direttore del Centro Trapianti del San Camillo di Roma, Francesco Musumeci, nel corso di una conferenza stampa in ospedale – l’organo era perfettamente funzionante e controllato». La dichiarazione del Direttore arriva in risposta ai media che […]
Morto al San Camillo di Roma dopo aver subito un trapianto cardiaco. «Il cuore trapiantato era sano – ha spiegato il Direttore del Centro Trapianti del San Camillo di Roma, Francesco Musumeci, nel corso di una conferenza stampa in ospedale – l’organo era perfettamente funzionante e controllato». La dichiarazione del Direttore arriva in risposta ai media che hanno accusato l’equipe del San Raffaele e del San Camillo di aver utilizzato un organo imperfetto non idoneo al caso del paziente. «La morte potrebbe essere dovuta a fattori come il rigetto iperacuto, a una risposta infiammatoria sistemica o a diverse altre complicanze».
«Immediate procedure di controllo e verifica – ha dichiarato il Ministro della Salute Lorenzin su Radio Capital -. Si tratta di una notizia gravissima e singolare per un sistema come quello italiano. Noi – ha precisato il Ministro – con il Centro nazionale trapianti abbiamo procedure di massima sicurezza fra le migliori al mondo. Mi sembra uno di quegli errori tragici, ma anche inaccettabili. Vedremo se ci sono state delle falle e agiremo di conseguenza».