Giovedì 21 dicembre, alle ore 10:00, il Museo dell’Istituto Superiore di Sanità aprirà le porte ai giovani migranti a cui sarà dedicato un ciclo di incontri sulla tutela della salute. Ad accoglierli il Presidente Walter Ricciardi e il giornalista Pietro Greco; quest’ultimo parlerà delle radici ellenistiche e arabe della cultura scientifica. I ragazzi saranno poi guidati verso l’esplorazione dei contenuti […]
Giovedì 21 dicembre, alle ore 10:00, il Museo dell’Istituto Superiore di Sanità aprirà le porte ai giovani migranti a cui sarà dedicato un ciclo di incontri sulla tutela della salute.
Ad accoglierli il Presidente Walter Ricciardi e il giornalista Pietro Greco; quest’ultimo parlerà delle radici ellenistiche e arabe della cultura scientifica. I ragazzi saranno poi guidati verso l’esplorazione dei contenuti del museo per mostrare loro il percorso compiuto per la tutela della salute pubblica e di alcuni pezzi di storia della ricerca scientifica italiana ed europea.
Prevenzione dei rischi alimentari, diritto alla salute, vaccinazioni e prevenzione delle malattie trasmissibili, l’uso delle droghe e l’abuso dell’alcol, sono alcuni dei temi che i ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità affronteranno con i giovani migranti su richiesta dei Centri di Accoglienza Straordinari (CAS) Codirossoni, Casilina 1 e Casilina 2. Gli incontri con i ricercatori dell’ISS hanno lo scopo di favorire un dialogo con i giovani migranti finalizzato all’acquisizione di elementi conoscitivi utili per la tutela della propria salute e di quella dell’intera collettività.
Per circa due mesi, a partire da metà gennaio, gli ospiti del Centro incontreranno oltre venti esperti che affronteranno con loro dieci temi di salute e sanità e discuteranno con loro di stili di vita salutari e prevenzione. Il ciclo di incontri inizierà il 10 gennaio ed è stato organizzato con gli insegnanti di italiano dei centri di accoglienza e, grazie ad alcuni glossari preparati dai ricercatori sui temi che affronteranno, diventeranno oggetto di esercitazione linguistica e, contemporaneamente, di empowerment sui temi della salute. Con i giovani sarà inoltre realizzato un laboratorio didattico la cui attività guidata proseguirà in aula con la produzione autonoma di poster sugli argomenti trattati, in modo da poter organizzare creativamente le conoscenze acquisite e trasmetterle agli ospiti di quella e di altre comunità.