«L’intento è quello di offrire supporto e sostegno alle diverse anime imprenditoriali del settore sanitario e socio-sanitario, al fine di garantire e promuovere una sana cultura d’impresa» spiega il presidente Edoardo Calenda
È stata costituita AISI – Associazione delle Imprese Sanitarie Indipendenti – che riunisce ambulatori mono e poli-specialistici, presidi sanitari residenziali e semi-residenziali e studi medici esistenti su tutto il territorio nazionale, autorizzati all’erogazione delle prestazioni sanitarie.
Lo scopo è quello di offrire supporto e sostegno alle diverse anime imprenditoriali del settore sanitario e sociosanitario, al fine di garantire e promuovere una sana cultura d’impresa, avviando un nuovo percorso di interlocuzione con tutti gli stakeholder di sistema, rilevanti per il settore. In un contesto come quello odierno, in continua evoluzione, fare impresa oggi significa affrontare nuove e molteplici sfide. AISI, a riguardo, crede nel valore della condivisione delle competenze, della messa a sistema delle conoscenze e delle idee.
Al fine di supportare i propri associati, AISI offre i seguenti servizi:
– consulenze in ambito autorizzativo, fiscale, del lavoro, giurisprudenziale
– monitoraggio sulla normativa vigente
– formazione del personale sanitario e non in FAD (a distanza), sia ai fini E.C.M. (Educazione Continua in Medicina), sia sulla normativa riguardate la sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/08) e quella riguardante i requisiti ulteriori previsti per l’accreditamento istituzionale definitivo
– convenzioni con professionisti e società qualificate, per spuntare le migliori condizioni economiche e di servizio per le forniture necessarie alle attività svolte dagli associati.
«L’intento – come rappresentato dal Presidente Edoardo Calenda – è quello di offrire supporto e sostegno alle diverse anime imprenditoriali del settore sanitario e socio-sanitario, al fine di garantire e promuovere una sana cultura d’impresa e tutelare il diritto del cittadino a trovare un’adeguata risposta alla propria domanda di salute, come diritto costituzionalmente garantito».
«Con la nostra attività, – conclude Calenda – in virtù di una diversificata rappresentatività imprenditoriale, vogliamo tutelare gli interessi delle diverse anime che operano all’interno e per conto del Servizio sanitario nazionale avviando un nuovo percorso di interlocuzione con il Ministero della Salute, le Regioni e gli Enti territoriali».