Contributi e Opinioni 17 Dicembre 2018 12:46

#Natale Multiculturale, Aodi e Quintavalle (Amsi): «Creare punti d’ascolto per combattere solitudine, paura e violenza»

Grande successo, per la manifestazione #Natale Multiculturale organizzata da Amsi, Uniti per Unire, Asl Roma 4, Asl Roma 5, UMEM, Cili-Italia, Emergenza Sorrisi, AMLI, Cara Italia e con la partecipazione e il patrocinio dell’OMCEO di Roma e del III Municipio . La paura dell’altro che non conosciamo e il presunto stigma della diversità si vincono solo […]

Grande successo, per la manifestazione #Natale Multiculturale organizzata da Amsi, Uniti per Unire, Asl Roma 4, Asl Roma 5, UMEM, Cili-Italia, Emergenza Sorrisi, AMLI, Cara Italia e con la partecipazione e il patrocinio dell’OMCEO di Roma e del III Municipio .

La paura dell’altro che non conosciamo e il presunto stigma della diversità si vincono solo con la conoscenza e il rispetto reciproco. Questo è stato  il messaggio principale emerso dalla manifestazione che si è svolta venerdì scorso al Teatro “Palco delle Valli” di Roma.

Una manifestazione caratterizzata dal rilievo dato alle iniziative per lo sviluppo dei servizi socio-sanitari (nell’ottica, fedele alla Costituzione, della Salute come diritto universale dell’uomo, prescindente da nazionalità, lingua e fede religiosa) ed al dialogo interreligioso e interculturale come mezzo per abbattere i muri dell’ intolleranza e del pregiudizio.

In apertura, il dottor Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della ASL Roma 4 e Commissario straordinario della Asl Roma 5, ha ricordato la storica tradizione di Roma come città multietnica e dalla grande capacità d’accoglienza e, più in generale, dell’Italia come Paese dove – a causa appunto del continuo interscambio demografico, religioso, culturale – il razzismo non è mai stato allineato alla quotidianità sociale. «Il SSN italiano sta garantendo il diritto alla salute a tutti i cittadini così come facciamo e intendiamo proseguire a fare con gli “Ambulatori Amsi per stranieri” nei territori dell’Asl Roma 4 e Asl Roma 5» ha spiegato Quintavalle.

«L’Italia è molto amata nei nostri paesi di origine e molto apprezzata per le politiche dell’integrazione  e non è stata mai considerata un paese razzista; ci sono state, però, anche in tempi recenti, proposte di legge dal sentore discriminatorio – ha ricordato Foad Aodi, medico fisiatra, fondatore di AMSI e Consigliere dell’ OMCEO di Roma – . Leggi che ipotizzavano ruoli di “medici spia” e “presidi spia”, e che con le nostre  associazioni abbiamo fortemente combattuto, sensibilizzando Parlamento e forze politiche. Sappiamo bene che l’immigrazione è un problema complesso, certo non risolvibile col buonismo generico» ha proseguito Aodi. «Abbiamo cercato, per questo, di facilitare in ogni modo l’integrazione fra italiani e immigrati disposti a partecipare alla crescita del “sistema Italia” aprendo anzitutto, dal 2000 in poi, una rete di ambulatori a Tivoli, Civitavecchia e altri centri del Lazio».

E sempre di servizi e diritti hanno parlato dottor Stefano Canitano, Consigliere OMCeO di Roma, che ha portato i saluti del Presidente, Antonio Magi ribadendo che «l’Omceo sta svolgendo numerose iniziative a favore del patto tra medici e pazienti contro le aggressioni ai sanitari e per far arrivare l’Ordine dei medici  in tutti i municipi e comuni di Roma e provincia»; Maria Concetta Romano, assessore alle politiche sociali e sanitarie del III Municipio, ha illustrato le iniziative dell’amministrazione locale per l’ apertura di più strutture  sanitarie (secondo il principio “Le persone al centro di tutto”), ha portato il saluto del presidente Giovanni Caudo e ha concordato con il presidente Aodi di portare iniziative congiunte nell’ambito dell’integrazione e l’immigrazione nel III Municipio.

La scrittrice  Marika Campeti ha presentato il suo romanzo “Il segreto di Vicolo delle  Belle”, centrato sui temi sia dell’integrazione che dell’incontro, la cui trama è ambientata tra Terracina e in Marocco. Dalla presentazione del libro è nato un interessante dibattito con scambi di opinioni sull’interculturalità e la descrizione magistrale di luoghi e usanze diverse dalla cultura occidentale. Numerose donne marocchine, arabe e italiane, dopo la lettura di un passo del romanzo, hanno espresso il giudizio positivo per il messaggio che trasmette il libro a favore del dialogo tra culture e usanze diverse.

Aodi ha ringraziato tutti i partecipanti e le istituzioni che hanno  inviato un messaggio di saluto ai partecipanti e incoraggiamento e apprezzamento all’iniziativa che mira a intensificare il dialogo e l’integrazione in Italia: il vice premier Luigi Di Maio, il Vice Premier Matteo Salvini, il Questore di Roma Guido Marino, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ed il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci.

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