Contributi e Opinioni 9 Giugno 2022 17:48

Nei pronto soccorso piemontesi mancano 300 medici dei 640 previsti

La Simeu Regionale piemontese per quanto di propria competenza sui Pronto Soccorso precisa che si è conclusa da poco una ricognizione volta all’analisi della situazione dell’organico medico nei Pronto Soccorso della Regione

In riferimento ai recenti articoli di stampa, in cui è stato riportato ciò che il direttore regionale della Sanità Mario Minola ha affermato riguardo la sovrabbondanza dei medici negli ospedali, la Simeu Regionale piemontese per quanto di propria competenza sui Pronto Soccorso precisa che si è conclusa da poco una ricognizione volta all’analisi della situazione dell’organico medico nei Pronto Soccorso della Regione.

Dei 640 medici previsti ne mancano 300, senza tener conto delle necessità di personale aggiuntivo richiesto per i percorsi Covid e senza considerare il problema dei pazienti in attesa di posto letto che stazionano in Pronto Soccorso a volte per giorni e che necessitano di un’assistenza dedicata.

La carenza del personale medico in Pronto Soccorso si è ulteriormente acuita in questi ultimi 6 mesi passando dal 30% (dato rilevato a fine 2021) al 48%. Anche per gli infermieri la carenza media è di circa 8 unità per Pronto Soccorso.

Un altro dato preoccupante è che ormai sono ben 17 su 34 i Pronto Soccorso che suppliscono alla carenza di medici, in parte o totalmente, attraverso l’esternalizzazione a cooperative. Questi dati erano stati presentati e approfonditi in un incontro tenutosi in Regione il 27 Maggio scorso, alla presenza di tutti i direttori dei Pronto Soccorso della nostra Regione, con contestuale valutazione di interventi risolutivi nel breve termine. A seguito di questo incontro i collaboratori dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte hanno ribadito la volontà di trovare soluzioni, programmando a breve un incontro con le Direzioni delle Asl e Aso piemontesi.

«Alla luce di quanto sopra esposto non possiamo che esprimere incredulità rispetto alle affermazioni del Dott. Minola, peraltro presente in più di una occasione ai tavoli tecnici regionali dedicati al Pronto Soccorso e istituiti più di un anno fa», scrive Simeu Piemonte in una nota.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Medici d’emergenza in piazza: «Pronto soccorso a rischio»
I Pronto soccorso italiani sono al collasso per la grave carenza di personale. Mancano 5mila unità. Si temono situazioni di crisi soprattutto durante le festività natalizie. Domani prevista una manifestazione della Simeu davanti al Ministero della Salute
Agenas: in Italia infermieri e medici di base insufficienti
Nel rapporto di Agenas emergono le difficoltà del sistema tra i tagli imposti dal 2007 fino all'aumento delle risorse degli ultimi anni. L’Italia è al quart’ultimo posto tra i paesi OCSE per il numero di posti a disposizione negli atenei per la laurea in Infermieristica. Hanno un numero di posti più basso solo Messico, Colombia e Lussemburgo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...