Contributi e Opinioni 1 Giugno 2020 12:03

Non dimentichiamoci della violenza mediatica contro i medici

Gentile Direttore, anche allo scrivente nella sua veste di segretario generale della Cisl Medici Lazio ovvero dell’organizzazione sindacale che più di ogni altra, e lo affermo senza timore di smentita, si è impegnata ai vari livelli istituzionali contro le aggressioni ai medici, è sfuggito un aspetto del fenomeno. Faccio mea culpa. Non c’è nei nostri […]

di Luciano Cifaldi, oncologo, segretario generale Cisl Medici Lazio

Gentile Direttore,

anche allo scrivente nella sua veste di segretario generale della Cisl Medici Lazio ovvero dell’organizzazione sindacale che più di ogni altra, e lo affermo senza timore di smentita, si è impegnata ai vari livelli istituzionali contro le aggressioni ai medici, è sfuggito un aspetto del fenomeno. Faccio mea culpa. Non c’è nei nostri confronti solo una aggressione verbale e fisica nelle sedi di pronto soccorso, nei reparti, nelle sedi territoriali. Esiste anche una forma di violenza che potrei definire mediatica e che consiste nel fare sui giornali il nome e cognome del medico che seppur incorso in un gravissimo incidente operatorio dal quale è esitato il decesso del paziente, mantiene il diritto di potere essere giudicato senza che contro di lui si scateni una battaglia mediatica a senso unico.

Chino il capo in segno di doveroso rispetto verso la famiglia del paziente deceduto. Non mi posso però esimere da una doverosa riflessione.

L’errore, quando viene accertato in sede giudiziaria, comporta un corrispettivo economico che sicuramente non mitigherà il dolore della famiglia e non renderà più lieve la sofferenza di chi, in camice bianco o verde da sala operatoria, ha speso una vita al servizio delle persone.

LEGGI ANCHE: CHE COS’E’ IL DIRITTO ALL’OBLIO E COME CANCELLARE DA INTERNET INFORMAZIONI PREGIUDIZIEVOLI

Non riesco ad immaginare cosa possa passare in queste ore nella testa di un professionista sulla cui serietà e competenza potrebbero alzarsi numerose voci.

Spiace constatare come mettere nome e cognome sui giornali sia un trattamento che troppo spesso non viene riservato neanche agli autori di efferati omicidi, magari adducendo motivi di privacy che assomiglia sempre più spesso ad una fisarmonica che lascia uscire suoni a seconda di come la si apre e la si chiude. Un garantismo a fasi alterne. Sarebbe facile dire che fino a pochi giorni fa venivamo appellati come eroi. Noi medici non siamo eroi, non lo siamo mai stati. Torneremo ad essere martiri anche a causa di quella scarsissima sensibilità umana nei nostri confronti e che qualcuno potrebbe giustificare con il diritto di cronaca.

 

Articoli correlati
Accordo Specialistica ambulatoriale, Cisl medici Lazio presenta ricorso al Tribunale Civile di Roma
«Dopo i ricorsi presentati dalla Cisl medici, la regione finalmente apre al tavolo del rinnovo dell’accordo regionale integrativo della specialistica ambulatoriale». È quanto fa sapere il sindacato in una nota. «È del 2 dicembre u.s. la lungamente attesa comunicazione della Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria – Area Risorse Umane che richiede alla OOSS firmatarie […]
Ricetta elettronica, Cisl medici Lazio: «Bene l’interrogazione di Fabio Capolei»
«La Cisl Medici comunica il proprio apprezzamento per l’interrogazione a risposta scritta che Fabio Capolei, consigliere regionale e vice presidente della commissione sanità, ha presentato al presidente della giunta regionale e all’assessore alla sanità sul tema della ricetta dematerializzata». Così in un comunicato la Cisl Medici Lazio. «La Cisl Medici Lazio e di Roma Capitale  […]
Prorogati contratti in scadenza per l’emergenza Covid, Cisl medici Lazio: «Vigileremo sull’accordo»
Firmato oggi l'accordo sindacale per la proroga dei precari del servizio sanitario regionale del Lazio
Ricettari cartacei, Cisl Medici Lazio: «Malfunzionamento sistema informatizzato che dovrebbe sostituirli»
La Cisl Medici, nei suoi rappresentanti Dott. Giuseppe Pergola, Dott. Nicola Buonaiuto, Dott. Benedetto Magliozzi e il segretario generale Cisl Medici Lazio Dott. Luciano Cifaldi, ha chiesto chiarimenti relativamente al divieto di utilizzo dei ricettari cartacei “rossi” nelle aziende sanitarie regionali. Ciò è stato fatto con «una nota inviata martedì 19 ottobre al Direttore regionale […]
«Ecco perché ampliare l’obbligo del vaccino anti-Covid è possibile»
Intervista all'avvocato Fabio Frattini, penalista di Tivoli e componente della Giunta Nazionale dell'Unione Camere Penali Italiane (UCPI)
di Vanessa Seffer, Uff. stampa Cisl Medici Lazio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"