Contributi e Opinioni 29 Gennaio 2021 16:00

Numero chiuso, polemica in Sardegna. Pd: «Abolirlo non risolverebbe problema. Soluzione è aumentare le borse di specializzazione»

Una nota congiunta di Paola Boldrini, Vice Presidente Comm. Igiene e Sanità, Gianfranco Ganau, capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Sardegna e Stefano Manai, Responsabile nazionale della formazione sanitaria del Pd contesta l’ipotesi avanzata dal senatore Carlo Doria di abolire il numero chiuso

«Ci lasciano alquanto perplessi le dichiarazioni rilasciate dal Prof. Doria che ben dovrebbe conoscere, in qualità di medico e docente universitario, quali sono le problematiche legate alla grave carenza di personale che la pandemia  ha notevolmente accentuato. In Sardegna, come in tutte le altre regioni, non mancano medici ma medici specialisti e la proposta di eliminare il numero chiuso avanzata dal Senatore Doria, non solo non risolverebbe il problema ma andrebbe a rendersi complice di quella cattiva programmazione che ad oggi vede 10mila medici impossibilitati nel continuare il proprio percorso formativo post laurea, incastrati nel così definito “imbuto formativo”». Così in una nota la senatrice dem Paola Boldrini, Vice Presidente Comm. Igiene e Sanità, Gianfranco Ganau, capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Sardegna, Stefano Manai, Responsabile nazionale della formazione sanitaria del Pd.

«La vera soluzione, che già è stata portata avanti dall’attuale esecutivo giallo-rosso – continua la nota Pd – è quella di finanziare ed aumentare ulteriormente le borse di specializzazione e dei medici di medicina generale, di pari passo aumentando il numero di accessi per il corso di laurea in infermieristica e di altre professioni sanitarie. Solo così risponderemo in maniera seria e senza spot propagandistici alle reali esigenze della sanità del territorio. Tale aumento inoltre deve andare in parallelo all’allargamento della rete formativa in quanto l’attuale risponde ad un numero limitato delle esigenze formative rispetto a quelle reali, le quali devono essere valutate per necessità come prevede l’osservatorio»

«Va rimarcato che quest’anno – concludono gli esponenti Pd – proprio per incentivare i medici sardi a rimanere nella regione, sono state aumentate le borse regionali del 600% grazie ad un disegno di legge presentato dai Progressisti e fortemente sostenuto anche dal Partito Democratico. Anche in ragione di ciò risulta infondata la dichiarazione del Senatore che riportiamo integralmente: “è evidente che il numero chiuso non consenta la formazione di un numero sufficiente di medici sardi per coprire le esigenze del sistema sanitario regionale”. Infine ci preme sottolineare che al momento non sono presenti le condizioni e la necessità per eliminare una selezione a valle, ci sono sicuramente i margini per migliorarla. Quello che potremmo fare fin da subito è inserire una bibliografia ufficiale, aumentare i quesiti di logica e problem solving, istituire una piattaforma online nazionale che possa impartire nozioni di biologia ,chimica ,matematica e fisica per poter far partecipare gli studenti con una più equa base di partenza. Il Senatore Doria è un docente universitario il quale dovrebbe essere consapevole delle relative problematiche che l’abolizione del numero chiuso porterebbe alla qualità della didattica».

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...