Contributi e Opinioni 15 Aprile 2019 17:23

Nuovo codice deontologico infermieri, Nursing Up: «Nessun accesso alla tutela delle nostre funzioni. Occasione persa»

«Accogliamo con favore, dopo lunghi anni di gestazione, il nuovo Codice deontologico degli infermieri nell’ambito di un processo di revisione delle norme professionali che viaggia di pari passo con le innovazioni del diritto e dell’evoluzione della professione. Ci riserviamo tuttavia di valutare nel dettaglio il documento, sulla cui bozza a suo tempo abbiamo espresso le […]

«Accogliamo con favore, dopo lunghi anni di gestazione, il nuovo Codice deontologico degli infermieri nell’ambito di un processo di revisione delle norme professionali che viaggia di pari passo con le innovazioni del diritto e dell’evoluzione della professione. Ci riserviamo tuttavia di valutare nel dettaglio il documento, sulla cui bozza a suo tempo abbiamo espresso le nostre osservazioni, ma nel quale al momento non siamo riusciti a trovare la parte di grande rilevanza dedicata all’esercizio, in qualche modo imposto a tanti colleghi, di funzioni non pertinenti a quelle del profilo professionale infermieristico. Un’occasione persa”. Così Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, commenta la pubblicazione da parte della Fnopi del nuovo Codice deontologico.

LEGGI ANCHE: INFERMIERI, DE PALMA (NURSING UP): «PRESTO CI RIFIUTEREMO DI SVOLGERE ATTIVITA’ CHE NON CI COMPETONO»

«Ravvisiamo dei profili di criticità – avverte – perché il nostro Codice non affronta, immagino dandolo per scontato, il tema del diritto allo svolgimento delle funzioni proprie e non fornisce indicazioni ai professionisti sul comportamento che gli stessi debbano tenere al configurarsi di situazioni di improprio assoggettamento ad attività non pertinenti. Materia trattata dall’articolo 49 del precedente Codice. Un’occasione persa, soprattutto alla luce della elevata valenza che hanno le norme della carta deontologica degli infermieri e delle altre professioni sanitarie, specificatamente prevista dalla Legge 42 del ’99».

«In virtù delle previsioni dell’articolo 49 del vecchio Codice – ricorda De Palma – tanti colleghi hanno fatto ricorso su tutto il territorio nazionale, per sostenere le proprie ragioni in giudizio contro il comportamento di Aziende sanitarie che vessavano la loro dignità professionale attribuendogli con continuità attività che in nessun modo avevano a che fare con gli ambiti di funzione di tali professionisti».

«Una battaglia di civiltà, quella contro il dilagante fenomeno del demansionamento infermieristico, che il Nursing Up porta avanti da anni – scrive il sindacato in una nota -. Tale fenomeno è dovuto alla carenza, se non alla totale mancanza, del personale di supporto previsto per legge, così l’infermiere si trova costretto, suo malgrado, a svolgere compiti che non dovrebbe svolgere. Invece il nuovo vademecum Fnopi sembra dare per scontata una situazione di organico diversa da quella reale con cui gli infermieri italiani si confrontano quotidianamente».

Per sensibilizzare professionisti e cittadini sulla tematica e le conseguenze che ne derivano, Nursing Up ha lanciato la campagna di comunicazione #noaldemansionamento, che vedrà le rappresentanze territoriali impegnate in presidi di protesta davanti alle sedi regionali italiane nei giorni 8, 9 e 10 maggio prossimi.

«Il Codice deontologico degli infermieri – conclude il presidente Nursing Up – dovrebbe fungere da faro per la professione, un vero e proprio riferimento su come affrontare tali peculiari problemi, anche rapportandosi con pazienti, colleghi, istituzioni e altre professioni. Non solo regole di valore etico, ma molto di più. Per questo avremmo apprezzato una maggiore attenzione verso una tematica tanto sentita dalla categoria che rappresentiamo da oltre vent’anni e a cui siamo orgogliosi di appartenere».

LEGGI ANCHE: NURSING UP, LE TESTIMONIANZE DEGLI INFERMIERI CHE DICONO #NOALDEMANSIONAMENTO

 

Articoli correlati
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Comparto sanità, Nursind sindacato con più iscritti secondo dati Aran
«Siamo il primo sindacato infermieristico e il quarto del comparto sanità. La nostra organizzazione non solo è in crescita, ma è anche sempre più un punto di riferimento stabile nel panorama sindacale del settore». Lo afferma Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, commentando i dati della certificazione della rappresentatività dell’Aran. Rispetto al triennio 2019-2021, il […]
Manovra, Guidolin (M5S): «Emendamento per inserire infermieri e OSS fra categorie usuranti»
«Contrariamente a quanto avvenuto durante il Governo Conte II, in questa legge di Bilancio le risorse destinate alla sanità sono insufficienti. Lavoreremo in Parlamento per migliorarla anche su questo aspetto» sottolinea la senatrice pentastellata
Ambrogino d’oro 2022 a Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica
È anche stata la prima in Italia a spostare il focus dell’assistenza dai compiti da assolvere alla persona da assistere, personalizzando in questo modo l’assistenza e apportando un contributo fondamentale per l’abolizione del mansionario e per la professionalizzazione degli infermieri italiani fino a favorire l’inserimento della formazione degli stessi in Università
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"