Si sono incontrate a Matera la sanità digitale e la Nutrizione Clinica per fornire strumenti innovativi di prevenzione, diagnosi e cura delle alterazioni metaboliche e nutrizionali che seguono patologie acute e croniche nella due giorni dal titolo: “L’impronta digitale della nutrizione clinica”.
Si sono incontrate a Matera la sanità digitale e la Nutrizione Clinica per fornire strumenti innovativi di prevenzione, diagnosi e cura delle alterazioni metaboliche e nutrizionali che seguono patologie acute e croniche nella due giorni dal titolo: “L’impronta digitale della nutrizione clinica”.
“La Nutrizione Clinica è infatti un pilastro delle cure in reparti come la Terapia Intensiva, Oncologia, Geriatria , Medicina Interna e in tutte le patologie neurodegenerative. La malnutrizione per difetto infatti è un fattore di rischio grave per il peggioramento delle patologie e la mortalità precoce” spiega il Professor Maurizio Muscaritoli Presidente SINuC che nella sua lectio magistralis ha sottolineato come trattare i pazienti malnutriti con la Terapia Nutrizionale permette un significativo risparmio dei costi sanitari in termini di non risposta alle terapie, degenze più lunghe, insorgenza di malattie correlate.
Perdita di peso che anche solo del 5% rappresenta un allarme, una red flag, una emergenza medica e sociale ancora misconosciuta. Eppure anche in Basilicata sino al 50% dei pazienti ospedalieri è a rischio malnutrizione. “Una regione che però ha dimostrato di essere lungimirante e di aver colto le problematiche connesse istituendo una Unità Operativa ad hoc presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera che fornisce consulenze anche ad altre strutture ospedaliere regionali” ha dichiarato il Dottor Gaetano Annese, Direttore Sanitario ASM Matera che ha aperto i lavori.
La Basilicata è una delle regioni d’Italia più esposte ai fenomeni di invecchiamento e spopolamento. A preoccupare è soprattutto il declino demografico e i suoi risvolti sulla sostenibilità economica di lungo periodo del sistema previdenziale e sociale. Nell’ultimo decennio la Basilicata ha perso 15.367 residenti, pari al 2,6 per cento. A questo si aggiunge il fatto che mentre la popolazione nella classe d’età 0-14 anni è passata dal 14,2 per cento del totale al 12,3 per cento, gli over 65 sono passati dal 20,1 per cento del 2007 al 22,3 per cento del 2017 (fonte: rapporto Fnp Cisl e Anteas 2019).
Scopo del Congresso di Nutrizione Clinica é dimostrare che l’applicazione dell’Health Technology Assessment e soprattutto della Sanità Digitale può contribuire a gettare le basi per una strategia multidimensionale che possa essere costo-efficace e largamente sostenibile.
Il costo annuale per fronteggiare le fragilità del paziente malnutrito è stato calcolato in 3,5 volte più alti di quelli che del paziente che ha mantenuto il proprio peso. L’uso di strumenti e interventi per curare la malnutrizione permette una diminuzione anche delle riammissioni ospedaliere e una diminuzione dei costi da 5.000 euro a circa 2.500 (ma alcuni studi parlano di cifre intorno ai 1450,00) con un dimezzamento.
Dobbiamo aumentare la consapevolezza di un problema che non è ancora riconosciuto come un fattore di rischio clinico o non viene riconosciuto affatto. I criteri diagnostici non mancano anche a livello internazionale come stabilito dalla Consensus Statement di ESPEN la società scientifica europea che nel. 2019 ha proposto dei criteri semplificati per la diagnosi di malnutrizione da adottare, finalmente, a livello globale.
Eppure, basterebbe poco, ad esempio inserire nella visita di ammissione per il ricovero una domanda sulla perdita di peso e una misurazione ponderale del paziente che sia ripetuta fino alla dimissione.
“Quando si parla di Digital Health dobbiamo pensare a qualcosa che fa già parte della nostra esistenza: pensiamo ai tutti i dispositivi indossabili e agli smartphone che raccolgono continuamente informazioni sul nostro stato fisico. Queste informazioni sono un patrimonio fondamentale in molte condizioni che, messe a disposizione del curante possono contribuire a rendere la terapia personalizzata, precisa e modificabile esattamente quando serve. Pensiamo alla ‘telemetria’ utilizzata in Formula Uno, in cui i parametri vitali del pilota e quelli tecnici dell’automobile sono monitorati continuamente dai box che possono intervenire sulla vettura o informare il pilota in qualunque istante” ha dichiarato il Professor Sergio Pillon Coordinatore della Commissione Nazionale per la Governance della Telemedicina ospite del congresso.
“La sanità digitale scardina il paradigma del controllo periodico rendendo possibile un monitoraggio continuo anche in tempo reale. Nel caso specifico potrebbe monitorare attività come frequenza respiratoria, cardiaca, peso, pressione arteriosa avvisando il medico che potrà così intervenire prima che incorra una emergenza. In Basilicata le condizioni geografiche rendono ancora più necessario superare le barriere dall’accesso fisico ai servizi e negli anni le competenze digitali dei clinici della Regione si sono rafforzate al punto di essere una delle realtà più avanzate”.
La Sanità Digitale potrebbe aiutare a monitorare le modificazioni della composizione corporea dei pazienti con malattie croniche? “Stiamo lavorando ad uno strumento digitale per monitorare il peso di un gruppo di pazienti ad alto rischio per età o per patologia residenti in Basilicata, abbiamo sia le infrastrutture tecnologiche, la cultura e la necessaria determinazione data dalla particolare struttura geografica della regione“ ha anticipato il Dottor Giovanvito Corona, Direttore della UOC Oncologia Critica Territoriale, Cure Domiciliari e Palliative dell’ASP di Potenza.